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Economia

"Delivery in centro storico, non sufficienti 2 pass Ztl per gli operatori economici. Modificare il regolamento"

"Con il cambiamento delle abitudini dei cittadini, per gli operatori del commercio (commercianti, pubblici esercizi, gelaterie, rosticcerie/gastronomie, pizzerie) è diventato sempre più essenziale l’utilizzo di servizi di consegna a domicilio"

Le 4 associazioni di categoria Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato intervengono con una nota congiunta sul tema del servizio delivery in centro storico chiedendo una modifica del regolamento Ztl, rivolgendosi al sindaco Enzo Lattuca.

"Con il cambiamento delle abitudini dei cittadini, per gli operatori del commercio (commercianti, pubblici esercizi, gelaterie, rosticcerie/gastronomie, pizzerie) è diventato sempre più essenziale l’utilizzo di servizi di consegna a domicilio. Con la pandemia questa tendenza si è fatta sempre più predominante rispetto al consumo in loco e molte attività hanno visto un deciso mutamento nel loro modo di lavorare. Per gli operatori del centro storico questo cambiamento è stato ancora più difficoltoso poiché il loro posizionamento comporta delle difficoltà oggettive rispetto ai concorrenti che sono allocati in aree più periferiche della città".

"Molto limitante - viene spiegato - per le attività del centro storico è l’essere posizionati all’interno di aree ZTL senza avere la possibilità così di poter accedere liberamente al proprio luogo di lavoro, il limite di 2 pass Ztl è infatti oggi decisamente non sufficiente per quelle che sono le esigenze delle attività. Sarebbe infatti necessario utilizzare anche autoveicoli intestati al personale dipendente o soci, in quanto non è sempre possibile con gli autoveicoli aziendali soddisfare il servizio. Seppur consci del fatto che le decisioni prese dall’amministrazione sono volte a limitare il traffico dei veicoli all’interno del centro va comunque tenuto conto del danno che queste decisioni, prese in questo momento di svolta per il mercato, possono portare al declino delle attività commerciali e artigianali e della vita del centro stesso".

"In ultimo dobbiamo sottolineare che le attività del centro vengono comunque servite da aziende terze che si occupano di delivery in maniera strutturata e che quindi possono transitare liberamente all’interno delle aree Ztl, questo comporta una riduzione dei guadagni da parte degli operatori del centro senza però l’ottenimento di un area totalmente libera dai veicoli. Una sorta di concorrenza sleale che danneggia chi decide di fare impresa all’interno del centro storico. Oltre al danno la beffa. Alla luce degli elementi di cui sopra, si chiede la modifica del regolamento ZTL, in una ottica che comprenda anche la possibilità di estendere l’accesso nel centro storico agli autoveicoli e motocicli utilizzati dagli operatori del centro e loro dipendenti  per effettuare il servizio di consegna a domicilio. A tal fine sarebbe opportuno un’incontro di confronto preventivo per meglio evidenziare tali esigenze e richieste".

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