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Delegazione argentina alla scoperta del biodigestore di San Carlo

Una delegazione di funzionari argentini della città di Mendoza, guidati dall’Assessore all’Ambiente, è stata ieri in visita al biodigestore di S. Carlo di Cesena

Una delegazione di funzionari argentini della città di Mendoza, guidati dall’Assessore all’Ambiente, è stata ieri in visita al biodigestore di  S. Carlo di Cesena. La visita si inquadra in un accordo di collaborazione tra il Gruppo Hera e Impsa di Mendoza (società specializzata nella produzione di energia rinnovabile e nella gestione rifiuti), che prevede, attraverso la Divisione Grandi Impianti Hera ed Herambiente, un supporto ingegneristico e tecnologico alla società argentina per la realizzazione, in Sud America, di impianti di trattamento dei rifiuti, sia per il recupero dei materiali che per la produzione di energia elettrica.

L’interesse per l’impianto di Romagna Compost, dotato di tecnologia dry fermentation, nasce anche dal fatto che il territorio di Mendoza è caratterizzato da elevate produzioni agricole e dunque da abbondanza di biomasse. La delegazione è rimasta favorevolmente impressionata dalla dotazione impiantistica di Hera e dall'ottimo funzionamento dell’impianto di San Carlo, primo a livello nazionale ad utilizzare l’innovativo sistema della digestione anaerobica, che consente di recuperare energia e materia dai rifiuti organici, e ad avere ottenuto 4 certificazioni ( UNI EN ISO 9001 per la qualità, UNI EN ISO 14001 per l’ambiente, OHSAS 18001 per la sicurezza e ISO 50001 per l’energia).

 Romagna Compost tratta i materiali di natura organica simulando il processo di masticazione e digestione della mucca. In particolare vengono smaltiti rifiuti organici da raccolta differenziata, rifiuti di industrie conserviere e ortofrutticole, di attività zootecniche, di manutenzione del verde e scarti lignocellulosici. Il rifiuto triturato staziona in “garage” alti 5 metri, lunghi 18 e larghi 10, per circa 30 giorni a 37°C. I batteri, uguali a quelli dello stomaco delle mucche, compiono il processo di digestione producendo biogas, un gas a base di metano utilizzato per produrre l’energia rinnovabile.

Al termine della digestione il materiale è avviato a una fase di compostaggio che ne consente l’utilizzo finale come terriccio per vasi o come fertilizzante in agricoltura. Il compost prodotto è certificato per agricoltura biologica.  E’ molto importante sottolineare come i batteri utilizzati siano capaci di demolire tutte le sostanze che causano i cattivi odori, trasformando così il problema in opportunità, grazie alla produzione di nuova risorsa energetica.

 

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