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Economia

Dagli orti romagnoli alle tavole russe e polacche

La giornata di incontri si svolge presso Macfrut - Cesena Fiera, con i saluti introduttivi di Luca Lorenzi, Responsabile di Territorio Centro Nord di UniCredit

Il business è in tavola e ad “apparecchiare” gli affari dei produttori ortofrutticoli locali è UniCredit. Il Gruppo infatti, presente con un proprio stand al Macfrut, ha organizzato per giovedì, un appuntamento speciale: “B2B Agrifood Cesena”. Si tratta di una giornata dedicata a incontri “B2B”, Business to Business, tra circa 40 rappresentanti dell’imprenditoria di settore locale e una decina di buyers giunti apposta da Polonia e Russia.

L’obiettivo è promuovere l’esportazione di prodotti dell’ortofrutta, ovvero le delizie di orti e frutteti Made in Italy, favorendo la conoscenza di un settore di eccellenza e il conseguente ingresso delle aziende nostrane nei mercati dei due Paesi. Due Paesi in espansione che forniscono buone prospettive di crescita per l’export del settore agroalimentare italiano e nei quali UniCredit è presente tramite la rete di Zao UniCredit Bank in Russia e Bank Pekao SA in Polonia.

Quello dell’ortofrutta è un settore nel quale l’Emilia Romagna si distingue storicamente per quantità e qualità dei prodotti esportati, tanto da rappresentare la seconda regione italiana per volumi di esportazione. A dirlo sono anche i più recenti dati Istat relativi all’export 2012 della regione che registrano ad esempio, a giugno 2012, un +3% per il settore “frutta e ortaggi lavorati e conservati”, con un volume di business che si attesta a oltre 428 milioni di euro.

Va tuttavia considerato come la quota di esportazioni verso mercati ad alto tasso di crescita come quello russo e quello polacco è ancora ridotta, pur registrando un buon trend di crescita. Ad esempio, la provincia di Forlì-Cesena nell’ultimo anno ha aumentato del 24% l’export di frutta e ortaggi lavorati e conservati verso la Polonia (dati Istat - II trimestre 2012 vs II trimestre 2011).

Tali mercati risultano dunque particolarmente interessanti per le imprese emiliano romagnole del settore per diverse ragioni: dall’incremento dei redditi disponibili al cambiamento delle abitudini alimentari caratterizzati da una maggiore attenzione per una dieta equilibrata dunque più ricca di frutta e di verdura. Basti pensare, per esempio, alle previsioni riguardanti lo sviluppo del mercato dei prodotti biologici: secondo l’Ice, l’istituto del Commercio estero, nei prossimi anni tale segmento di mercato crescerà del 200%, con grosse potenzialità per le aziende nostrane.

La giornata di incontri si svolge presso Macfrut - Cesena Fiera, con i saluti introduttivi di Luca Lorenzi, Responsabile di Territorio Centro Nord di UniCredit. Protagoniste dell’iniziativa sono 40 aziende locali del settore ortofrutticolo, provenienti in gran parte dalla Romagna (13 dalla provincia di Forlì-Cesena), da Bologna, Modena e Reggio Emilia. Oltre ad entrare in diretto contatto con possibili acquirenti stranieri le aziende che partecipano ad Agrifood Cesena hanno la possibilità di essere seguite dai team di esperti UniCredit operanti nelle banche del Gruppo dei Paesi dell’Europa Centro Orientale; ottenendo così una consulenza a 360° sugli aspetti di natura economica, merceologica, fiscale e legislativa dei due paesi target, oltre ad un sostegno concreto all’attività di export. UniCredit, infatti, è presente con 1.030 sportelli in Polonia con Bank Pekao SA (seconda banca del Paese) e con 123 in Russia con UniCredit Bank ZAO (terza banca privata del Paese).

“L’Emilia Romagna rappresenta la punta di diamante del settore agroalimentare italiano - ha aggiunto Luca Lorenzi, Responsabile del Territorio Centro Nord di UniCredit – sia per qualità e tipicità delle produzioni, sia per quantità esportate. Ad esempio, pur in un contesto complessivo assai difficile, nei primi sei mesi del 2012 le esportazioni di frutta e ortaggi lavorati e conservati dalla regione verso la Russia e la Polonia è cresciuta del 7%. Le aziende di questi territori sono state protagoniste degli importanti trend di crescita di questi ultimi anni sui mercati internazionali, ma possono senza dubbio giocare un ruolo ancora più rilevante sulla scena di quelli a più spiccata potenzialità”.

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