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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Crisi ortofrutticolo, si aggiungono anche Imu e caro carburanti

Anche il 2012 è un anno nel corso del quale i produttori hanno visto erosi i propri guadagni a causa di una serie di congiunture negative che hanno annullato l’effetto positivo indotto dall’incremento dei prezzi rispetto al 2011

La crisi continua a colpire duramente il settore ortofrutticolo. Anche il 2012 è, ancora una volta, un anno nel corso del quale i produttori hanno visto erosi i propri guadagni a causa di una serie di congiunture negative che hanno annullato l’effetto positivo indotto dall’incremento dei prezzi rispetto all’anno passato. Alle negatività del 2011, che è stato il più critico degli ultimi dieci, soprattutto per la frutta estiva, quest’anno si aggiunge l’aumento dei costi nelle aziende agricole: contributi previdenziali, IMU, carburanti e mezzi tecnici.

Per cercare soluzioni a questa situazione di grave difficoltà, che si protrae oramai da diversi anni, la cooperativa Apofruit ha elaborato un pacchetto di progetti per il prossimo triennio, che saranno presentati in occasione della Assemblea dei soci dell’ Emilia Romagna, programmata per mercoledì alla Sala Europa di Cesena Fiera. Rinnovamento varietale, sviluppo delle specie strategiche destinate al mercato internazionale (kiwi, mele, uva da tavola) e delle attività con i partner (Mediterraneo Group dovrebbe passare dai 28 milioni del 2011 ai 40 milioni di euro di fatturato nel 2015), crescita dei prodotti a marchio proprio (dai 40 milioni di fatturato del 2011 a 70 milioni del 2015) e dell’export (dal 30% al 40% del fatturato) sono le cinque aree strategiche su cui vertono i progetti di Apofruit per i prossimi anni

«Un piano –evidenzia il Direttore Generale della Cooperativa Renzo Piraccini– finalizzato non alla crescita dei volumi ma al miglioramento della qualità dei prodotti conferiti e all’efficienza gestionale. Gli interventi previsti hanno l’obiettivo di qualificare la presenza dei nostri prodotti sul mercato internazionale e di ridurre i costi di gestione. Gran parte degli investimenti previsti negli stabilimenti, che ammonteranno nel triennio a 15 milioni di euro, saranno destinati alle nuove tecnologie per il confezionamento e al miglioramento delle tecniche di conservazione».

«Vogliamo sostenere i nostri soci produttori –afferma il Presidente di Apofruit Mirco Zanotti– in questo difficile momento. E’ per questo che abbiamo previsto tempi di acconto più rapidi per i produttori (benché già oggi siamo i più veloci del settore), aumento dei massimali dei contributi OCM per i nuovi impianti e una convenzione con Ismea e Istituti di Credito locali per permettere il finanziamento degli investimenti nelle imprese agricole».

Dopo la presentazione dei progetti, un gruppo di politici ed esperti, coordinati dal direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati, dibatterà sul tema “Quale contributo dal settore ortofrutticolo alla crescita del paese?”. Interverranno: Gianni Luppi, Presidente di Legacoop Agroalimentare, Arturo Semerari, Presidente di ISMEA, Guido Tampieri, Commissario straordinario AGEA, Tiberio Rabboni, Assessore regionale all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo e Mirco Zanotti, Presidente di Apofruit Italia. A conclusione della giornata, alle 14, verranno presentati i listini di liquidazione ai soci della frutta estiva di Apofruit.

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