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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

'Crisi delle materie prime: cause ed effetti': se ne parla online con Confindustria

La carenza di materie prime chiave, cruciali per le catene produttive globali, condiziona l’offerta ed impone alle aziende un ripensamento dei propri asset

“La crisi delle materie prime: cause ed effetti”: questo il tema quanto mai attuale per il tessuto economico-produttivo che sarà al centro dei lavori, fruibili su piattaforma web, cui Confindustria Romagna e Intesa Sanpaolo daranno vita lunedì 13 giugno dalle ore 15,30. L’aumento dei prezzi delle materie prime e la contemporanea difficoltà di approvvigionamento rappresentano infatti da alcuni mesi una situazione di particolare complessità, aggravata dal conflitto tra Russia e Ucraina. La carenza di materie prime chiave, cruciali per le catene produttive globali, condiziona l’offerta ed impone alle aziende un ripensamento dei propri asset.

Nel corso del webinar la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo presenterà lo scenario macroeconomico, illustrando le criticità da affrontare per superare un contesto caratterizzato da forti aumenti delle commodities e le opportunità di crescita nell’approvvigionamento su mercati alternativi, mentre la struttura di Corporate Solutions del Gruppo illustrerà il tema delle coperture finanziarie per far fronte nel medio periodo a tale scenario, consentendo alle imprese di proteggersi dal rischio di rialzo dei prezzi.

Ad aprire e introdurre l’appuntamento Roberto Bozzi, Presidente Confindustria Romagna, e Fabrizio Costa, Direttore Area Imprese Romagna Intesa Sanpaolo. A seguire l’analisi dello “Scenario macroenomico tra rischi geopolitici e inflazione” curata da Giovanni Foresti, economista della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo e l’intervento di Fabio Manenti, Corporate Solutions Intesa Sanpaolo, sul tema “Strumenti finanziari a copertura del rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime”.

Roberto Bozzi, Presidente Confindustria Romagna: “Il prolungarsi della fase di incertezza dovuta al conflitto contribuisce a rendere le condizioni dell’industria italiana ancora deboli e sensibili alla volatilità degli andamenti congiunturali che caratterizzano il contesto economico internazionale. In Romagna abbiamo le carte in regola per dare una mano sul fronte dell’approvvigionamento energetico e siamo pronti a farlo, grazie a un mix unico di competenze sui metodi tradizionali e a una forte spinta sulle fonti rinnovabili, e contribuire a ritrovare e rafforzare la ripresa che si era intravista nel 2021”.

Fabrizio Costa, Direttore Area Imprese Romagna Intesa Sanpaolo: “Per ridare forza alla ripartenza che si era evidenziata nel 2021 e superare questa nuova incertezza legata al conflitto russo-ucraino è fondamentale proseguire il lavoro già iniziato durante la pandemia sull’efficientamento energetico e produttivo, sulla digitalizzazione, sulla valorizzazione del capitale umano e dei rapporti di filiera. Per questo Intesa Sanpaolo ha messo in campo una serie di misure finanziarie a sostegno delle imprese per supportare le esigenze legate all’aumento del costo dell’energia e delle materie prime e permettere loro di non frenare gli investimenti. Tanto più in questa fase banca, associazioni di categoria e imprese debbono dialogare e mettere in campo le sinergie migliori per superare le difficoltà e cogliere le opportunità presenti e prospettiche”.

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