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Economia

Crescono soci, addetti e produzione: il Sistema Confcooperative conferma numeri positivi

La direzione della grande associazione che regge circa il cinquanta per cento delle cooperative della provincia di Forlì-Cesena presenta un bilancio consolidato delle proprie affilate per l'anno 2017


“Identità e Valori” questo  è il titolo scelto per l’appuntamento  annuale dell'assemblea di Confcooperative che si terrà a Rocca delle Caminate venerdì prossimo. La direzione della grande associazione che regge circa il cinquanta per cento delle cooperative della provincia di Forlì-Cesena presenta un bilancio consolidato delle proprie affilate per l'anno 2017 in crescita tanto in termini di occupazione, soprattutto femminile che vede molte di loro nel ruolo di presidente,  quanto da un punto di vista prettamente economico dimostrandosi un volano altamente positivo per la provincia .

“Un pò di ripresa comincia a vedersi - commenta il presidente Mauro Neri - anche se a macchia di leopardo con un numero  basso di queste e ancora molto leopardo”. Con Identità e Valori si è voluto ribadire che la cooperazione rappresenta, oltre ad un importante sistema economico, una realtà valoriale che fa perno sulla persona e per la persona. L’assemblea è anche occasione per un’analisi dell’andamento economico dei settori attraverso l’ illustrazione dei numeri del sistema relativi al 2017. L’andamento che Confcooperative Forlì Cesena presenta consente una lettura in prevalenza positiva, con dati in crescita per addetti, soci e valore della produzione, che aumenta di un 4,52 %. Scende di due il numero delle cooperative, 261 nel 2017 rispetto alle 263 dell’anno precedente. Alle 261 vanno tuttavia aggiunte le 4 di credito cooperativo. Il numero delle cooperative è frutto come sempre di un saldo tra cessazioni e nuove adesioni, che lo scorso anno sono state 10. Il leggero calo è il risultato anche di fusioni di cooperative nel campo del credito.

Sono in tutto 62 le cooperative guidate da donne. Il dato di Confcooperative va messo anche in relazione al numero complessivo di cooperative iscritte in Cciaa che risultano 525. Cresce il numero dei Soci, che complessivamente raggiungono  37.287, con un lieve aumento (+0,64%)  rispetto al 2016. E un costante trend in crescita dal 2013. Per quanto riguarda il numero degli Occupati (+0,44%)  si passa dai 16.854 del 2016 ai 16.929 dl 2017. Anche in questo caso è importante sottolineare il trend positivo che ha caratterizzato questo indicatore negli ultimi 5 anni, segno di una potenzialità occupazionale che la cooperazione continua a rappresentare anche in tempi di crisi. Dei 16.963 addetti, 10.277 sono donne, cioè il 59% del totale, ad essi vanno aggiunti gli oltre 37mila soci, in gran parte lavoratori, dando quindi con i numeri un significato occupazionale-economico estremamente interessate. I settori con maggiore occupazione femminile sono l’Avicunicolo con il 70% circa, il Sociale con il 60 % e l’Ortofrutticolo con un 62 per cento. Relativamente ai settori risulta in crescita l’occupazione nell’Agricolo, nell’Ortofrutticolo, nel Vitivinicolo, nel Forestale e nei Servizi, nella Sanità e nel Culturale. In flessione il  dato occupazione sul Sociale e fondamentalmente stabile nell’Avicunicolo, che comunque assorbe quasi 6000 addetti. In crescita il Valore della Produzione che  raggiunge  nel 2017 i  4.219  milioni di euro, con un + 4,52%.

Traina il fatturato l’Avicunicolo con oltre 2 milioni 400mila euro in crescita percentuale di + 8,45, buone performance anche e per il Lattiero caseario (+10, 55%), i Servizi (+6, 54%). In crescita anche Vitivinicolo, Forestale, Edilizio abitativo, Industriale, Culturale e Turistico. Segno meno (-4,90%) per Sociale, Costruzioni, Agricolo. Il Capitale sociale delle cooperative è di 101 milioni e 177 mila euro, dato in crescita, e il Patrimonio netto supera i  613 milioni, valore anch’esso in aumento rispetto allo scorso anno. Si evidenzia dunque una continua crescita della solidità delle nostre imprese. Tra gli altri dati economici rilevati  va rilevato quello sulle Retribuzioni complessive, che con un + 4,63%, raggiungono un valore di 449 milioni e 223mila euro. Gli Oneri finanziari pagati sono in leggerissima flessione, le Imposte pagate dalle cooperative si attestano su 6 milioni 762mila euro, in crescita di 8,78%. Per quanto riguarda il credito, le BCC nel territorio provinciale sono 4, diminuiscono gli sportelli che passano da 78 a 74, i Soci sono 14.609, diminuiscono i depositi  da 2.846 a 2.743 milioni di euro) e diminuiscono gli impieghi  che si attestano sui 2. 653.849 milioni di euro.

"I numeri hanno significato se uniti ad altri valori che per noi di Federcooperative sono determinanti - ha sostenuto Mirco Coriaci direttore di Cesena-Forli - quello che conta è  la persona inserita in una organizzazione pienamente corrispondete a realtà positive e di aiuto. Ne fanno fede le nostre esperienze a Forlì e Cesena di 'Cohousing' per costruire una casa in cooperativa con costi particolarmente interessati e le 'Cooperative di Comunità' che andiamo sviluppando in territori carenti di servizi e infrastrutture. A questo si aggiunge il progetto triennale 'Cuore di Romagna' con cui  ampliamo diversi servizi, anche innovativi, partendo dal più  recente, il servizio di consulenza dedicato  alla nuova normativa sulla privacy, ricordiamone alcuni: l’ufficio gare e bandi, quello che supporta nei percorsi per ottenere le certificazioni, o l’attività di consulenza sulle piattaforme della sharing economy. Anche l’attenzione che stiamo dedicando all’area giovani con postazioni coworking a costi calmierati, o il lavoro di accompagnamento per le cosiddette cooperative di workersbyout, recuperate da situazioni di crisi aziendale, costituiscono esempi di affiancamento che Confcooperative Fc intende proseguire e potenziare". 

M.P.

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