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Costi dei carburanti alle stelle, lettera ai parlamentari: "Le imprese sono allo stremo"

La lettera segue l'incontro tra le associazioni del territorio aderenti ad Unatras, nello specifico Confartigianato Trasporti di Cesena e di Forlì e Cna Fita, e il Prefetto di Forlì-Cesena, Antonio Corona

Si intensifica l’impegno e l’accompagnamento delle organizzazioni di categoria artigiane territoriali dell’autotrasporto alle imprese del settore colpite dagli aumenti insostenibili dei costi di trasporto. Venerdì mattina si è svolta in modalità videoconferenza un importante e fattivo incontro tra le associazioni del territorio aderenti ad Unatras, nello specifico Confartigianato Trasporti di Cesena e di Forlì e Cna Fita, e il prefetto di Forlì-Cesena, Antonio Corona.

L’incontro, fissato in maniera rapida e tempestiva, dopo la richiesta degli autotrasportatori alla Prefettura, spiegano le associazioni, "ha permesso un confronto diretto ed efficace tra le rappresentanze associative e il Prefetto, mettendo in evidenza il malessere e la tensione che la categoria sta vivendo a causa degli aumenti insostenibili dei costi connessi allo svolgimento dei trasporti. Si è portato a conoscenza del prefetto l’esistenza della trattativa sindacale a livello nazionale con il Governo, del suo sviluppo e delle prossime tappe, nonché dei contenuti di tale trattativa, che hanno come obiettivo oltre ad un sostegno immediato sui costi del carburante, anche la definizione di regole certe per un settore che da sempre soffre tariffe basse e costi sempre più alti".

"Si sono anche evidenziati i rischi a livello territoriale di una situazione che ha generato nervi a fior di pelle per i troppi operatori del settore, che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli aumenti e che potrebbe portare a blocchi spontanei o nella peggiore delle ipotesi a iniziative  che possono provocare violenza - viene aggiunto -. Il prefetto, a cui va un sentito ringraziamento da parte di Cna Fita e Confartigianato Trasporti territoriale, si è fatto garante del mantenimento dell’ordine sul territorio ed ha confermato che si farà portavoce delle istanze presentate dagli autotrasportatori nei confronti delle competenti istituzioni".

La lettera ai parlamentari

Nel frattempo Confartigianato Trasporti e Cna Fita hanno sensibilizzato i parlamentari locali inviando uno specifico emendamento al Dl Energia, presentato dalle rispettive associazioni nazionali, per consentire alle imprese di autotrasporto di attenuare i devastanti aumenti del caro gasolio, alimentati ulteriormente a causa del conflitto bellico in Ucraina. “Si tratta - spiegano Cna Fita e Confartigianato Trasporti - di un emendamento volto a concedere un credito d’imposta del 30% sul prezzo industriale del gasolio e consentire alle imprese del settore di poter sopravvivere in questa drammatica situazione,determinata dal caro carburanti. Ai nostri parlamentari chiediamo di sostenere in parlamento questa richiesta in sede di conversione del dl Energia. Nonostante il tavolo aperto a livello nazionale con il Governo, i provvedimenti richiesti e varati dall’Esecutivo sono infatti palesemente insufficienti a fronteggiare una situazione di straordinaria emergenza. Riteniamo utile tenere informati i parlamentari in maniera puntuale sulla situazione, che rischia di degenerare anche in iniziative spontanee di protesta degli operatori, difficilmente controllabili dalle nostre organizzazioni, e di far collassare il sistema distributivo del paese. Le imprese sono allo stremo e molti committenti, pure in difficoltà, non intendono adeguare le tariffe del servizio di trasporto ai maggiori costi”.

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