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Destinazione Romagna, "Puntiamo a creare nuove emozioni. Le qualità ci sono"

"Se negli anni sessanta abbiamo trasformato per i nostri turisti la “sabbia in oro” ora dobbiamo accettare e guardare con slancio il cambiamento", afferma il presidente di Confesercenti Cesenatico Fabrizio Albertini

Si è svolto giovedì al Grand Hotel di Cesenatico un convegno organizzato da Confesercenti Cesena, Ravenna, Forlì, Rimini, Ferrara, con il supporto di Confesercenti Regionale. Alla giornata di lavoro hanno partecipato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini, il sindaco di Rimini e presidente di Destinazione Romagna Andrea Gnassi, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il direttore regionale Stefano Bollettinari, il presidente di Confesercenti Cesenatico Fabrizio Albertini oltre a numerosi amministratori locali,  dirigenti Confesercenti, esperti di marketing turistico.

“Negli ultimi vent’anni c’è stata una evoluzione fortissima della domanda turistica – interviene Bollettinari, direttore di Confesercenti regionale - la vacanza è diventata sempre più un viaggio, un’esperienza, un’emozione, il turista è più informato,  attraverso il web cerca autenticità e vuol conoscere tutte le eccellenze del territorio. Per questo motivo accettiamo la sfida lanciata dalla nostra Regione,  creare un connubio forte tra destinazioni e prodotti sarà  importantissimo. La nuova legge regionale 4/2016 va nella giusta direzione, Destinazione Romagna avrà tutti gli elementi per affrontare e vincere questa scommessa, gli imprenditori di Confesercenti sono pronti a dare il loro contributo di idee e progetti.”

“Per noi parlare di Romagna è molto spesso parlare di spiaggia - interviene Fabrizio Albertini, vicepresidente regionale Assohotel Confesercenti - ma sappiamo molto bene che non basta, ne siamo da tempo consapevoli. Se negli anni sessanta abbiamo trasformato per i nostri turisti la “sabbia in oro” ora dobbiamo accettare e guardare con slancio il cambiamento. Il nostro modello, quello classico, ci ha permesso di costruire imprese importanti che negli ultimi tempi sono entrate in sofferenza. Ne conosciamo le cause, le esigenze sono mutate come è cambiato il mercato, dobbiamo fare un salto in avanti e fare sintesi di tutta la  ricchezza presente nei territori".

"Creare nuove emozioni, dare al turista la giusta assistenza, innescare nuove motivazioni mettendo in circolo quel patrimonio che include cultura, ambiente, divertimento, in una staffetta allargata che comprende ben quattro provincie Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini turisticamente senza confini. Termale, welness, enogastronomia, borghi antichi e marinari, la lista delle nostre eccellenze è lunga e abbiamo le carte in regola. Serve fare sistema – conclude Albertini - una rete pubblica con cui dialogare  in modo rapido e snello, che ha la paternità della legge, e un team di privati propositivi che stimolino innovazione e progettualità. Questo sarà per noi Destinazione Romagna".

"I numeri della domanda e dell’offerta turistica della Destinazione Romagna, che comprende le nostre province costiere,  sono già molto consistenti - chiude l’incontro Bollettinari - circa 30 milioni di presenze turistiche nel 2016 (il 78% del totale regionale) con 3.500 alberghi, 2.550 esercizi extra alberghiere e un totale di 165.000 camere, ora  l’obiettivo è di sviluppare ulteriormente questa economia"-

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