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Lavoro, il punto della situazione della Uil: "Non si vede alcuna ripresa"

Si è riunito il Consiglio Territoriale della Uil di Cesena, per discutere con i delegati, sulla drammatica e perdurante situazione di crisi economica. Il segretario della Uil cesenate Marcello Borghetti è intervenuto con una ricognizione di natura generale

Si è riunito il Consiglio Territoriale della Uil di Cesena, per discutere con i delegati, sulla drammatica e perdurante situazione di crisi economica. Il segretario della Uil cesenate Marcello Borghetti è intervenuto con una ricognizione di natura generale: "Questo Governo è il terzo a ricevere l’incarico senza elezioni, conseguenza di una stagione politica di grande debolezza, contraddistinta da un sistema elettorale pessimo e da una classe politica frammentata e coinvolta in frequenti scandali. Ragioni che imporrebbero al Governo la ricerca di un clima di massima coesione, l’esatto opposto del clima attuato di decisionismo sordo a qualsiasi forma di confronto".

Continua Borghetti nella sua critica: "A ciò, si aggiungono leggi economicamente e socialmente sbagliate, perché, quale unica strategia per puntare alla ripresa economica, si sceglie ancora una volta di incentivare la precarizzazione del lavoro, con un nuovo contratto a tempo indeterminato, definito a tutele crescenti, che in realtà realizza una perdita pericolosa di tutele, facilitando il licenziamento ingiustificato, contrastato con un indennizzo inferiore rispetto all’attuale norma, e con l'eliminazione della reintegra sul posto di lavoro. I nuovi contratti di lavoro precari saranno peraltro incentivati a pioggia, con consistenti sgravi contributivi, che rischiano seriamente di creare meccanismi perversi di sostituzione di lavoro stabile con lavoro instabile. Per quanto riguarda politiche di investimenti, semplificazione, lotta alla burocrazia, infrastrutture e forti sgravi fiscali ai redditi fissi, ovvero quelle scelte che hanno rimesso in moto l’economia americana creando produzione, consumi e milioni di posti di lavoro, siamo fermi ai soliti annunci. Nessun passo concreto in investimenti di tutela ambientale, e di qualificazione dell'edilizia scolastica, che anche in questi giorni si dimostrano una emergenza nazionale".

A livello locale, invece, spiega Borghetti "si registra un immobilismo ingiustificato nella pianificazione delle scelte necessarie a incentivare la crescita economica, con un'assenza in molte Amministrazioni, di confronto vero".

E' intervenuto anche il segretario della UIL Emilia Romagna, Giuliano Zignani, soffermandosi sulla legge Fornero sulla previdenza: "Con  l’indisponibilità del Governo a qualsiasi confronto si sta realizzando un disegno di società, che rende più forti quelli che già lo sono e indebolisce i cittadini più fragili, ovvero lavoratori, pensionati e giovani, ai quali non solo non si risponde sul piano della capacità occupazionale e reddituale, ma, al contrario, con norme che indeboliscono le tutele sul posto di lavoro, nella logica, spesso sostenuta strumentalmente da molti presunti riformisti, che pur di avere un lavoro, è giusto accettare una perdita di tutele".

Zignani ha continuato sostenendo che "questa perdita di valori e di qualità del lavoro, avvenuta nel tempo con la miopia politica anche locale, attraverso gli appalti e sub-appalti al massimo ribasso, ha generato una grossa crepa anche sul terreno della legalità, che anche recentemente si è rivelato una vera emergenza regionale. Un sospetto attivismo di centri studi ed economist, ultimamente tende a descrivere una situazione economica in miglioramento, un fatto che appare purtroppo irreale e forse dettato dal possibile avvicinarsi di elezioni. Uun sindacato riformatore, di partecipazione e di speranza nel futuro come sempre è stata la UIL, a fronte di un confronto inconsistente e di scelte che progettano un’economia dove il lavoro è considerato solo merce, dopo lo sciopero del 12 Dicembre scorso, proseguirà con iniziative di sostegno a proposte per lo sviluppo, la qualità del lavoro, la legalità e il rispetto dell'ambiente, per una società rifondata sul benessere e centralità dei cittadini".

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