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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Fisco e burocrazia, Confcommercio: "Salviamo l'impresa anche a livello locale"

Questo l'appello lanciato dalla Confcommercio cesenate dopo la manifestazione di Rete Imprese Italia "Senza impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro" che ha portato 60mila piccoli imprenditori in piazza del Popolo a Roma

"Ed ora salviamo l'impresa anche a livello locale". Questo l'appello lanciato dalla Confcommercio cesenate dopo la manifestazione di Rete Imprese Italia "Senza impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro" che ha portato 60mila piccoli imprenditori in piazza del Popolo a Roma, di cui un migliaio cesenati.  "Un nuovo inizio per il mondo associativo delle piccole imprese - rimarca il presidente Confcommercio cesenate Corrado Augusto Patrignani - a cui bisogna dar seguito: è stata una giornata storica del nostro associaizonismo radicato in città da 70 anni".

"Per tanti di noi, anche non giovanissimi, una mobiltazione così numerosa era la prima volta che accadeva ed è stata anche un'emozione forte, ci siamo sentiti orgogliosi di essere imprenditori nonostante tutti i mulini a vento contro cui dobbiamo combattere ogni giorno". "Una toccata e fuga romana con levataccia all'alba - aggiunge il presidente Confcommercio di Cesenatico Giancarlo Andrini - ma ne è valsa la pena perché ha portato per un'ora e mezzo i nostri imprenditori nel mare di folla di quella piazza con bandiere, striscioni, cappellini, gadget, pettorine e martelli simbolici per poi tornare a casa rinvigoriti dalla dimostrazione di forza e dalla coesione dimostrate. Anche chi
come me è in associazione da quando aveva i capelli corti si è commosso".

"C'è stata anche un po' di sana goliardia spruzzata di creatività nei messaggi - rimarca il presidente di Fiva ambulanti Confcommercio Alverio Andreoli -  non solo per stemperare ma anche per stigmatizzare i soprusi che tarpano le ali alle piccole imprese, troppo spesso angariate e umiliate. Ora non c'è più tempo da perdere. Il nuovo Governo ci metta in testa all'agenda". "Servono risposte immediate del nuovo Governo - incalza Angelo Malossi presidente di Fipe Confcommerico, il sindacato dei pubblici esercizi  - e anche del Parlamento su riduzione di fiscalità, burocrazia e politiche innovative per il rilancio dello sviluppo".

"Lo slogan "Senza impresa non c'è l'Italia. Riprendiamoci lo sviluppo - prosegue l'opera il presidente Patrignani - deve ora essere declinato con provvedimenti tempestivi e urgenti  su cui vigileremo e non solo a livello nazionale, ma anche a livello territoriale e comunale con
provvedimenti su fisco e  burocrazia, migliorativi rispetto al quadro attuale ed è bene che si agisca insieme anche nei confronti di sindaci e municipalità anche in vista delle vicine amministrative in vari comuni del Cesena, a partire dal capoluogo. Chiediamo città a misura d'impresa per poter ricominciare a crescere".

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