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Confcommercio ai sindaci: "Patto per la rigenerazione urbana. Mobilità sostenibile senza demonizzare le auto"

"Il patrimonio materiale e immateriale racchiuso nei nostri centri storici del Cesenate è un unicum da cui partire per un progetto di trasformazione in grado di contrastare la desertificazione commerciale e rafforzare le economie urbane"

"Il patrimonio materiale e immateriale racchiuso nei nostri centri storici del Cesenate è un unicum da cui partire per un progetto di trasformazione in grado di contrastare la desertificazione commerciale e rafforzare le economie urbane, in cui Confcommercio vuole coinvolgere tutti i 15 comuni comprensoriali, ai quali propone un patto per la rigenerazione urbana da inserire in testa alla agenda politica". Lo afferma in una nota Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate.

"È proprio nei nostri  spazi urbani, infatti, - dettaglia - che sono più evidenti le conseguenze di una digitalizzazione crescente, che condiziona inevitabilmente lo stile di vita, le produzioni, la comunicazione e le abitudini di acquisto. In questo panorama di continuo cambiamento, diventa strategico e fondamentale il ruolo economico, e soprattutto sociale, degli acquisti "sotto casa", dei negozi di prossimità, dei pubblici esercizi e delle attività turistiche e di servizio. Una rete capillare di piccole imprese che, in particolare nelle periferie delle grandi città, rappresenta un presidio importante anche per alleggerire la tensione sociale e il diffuso senso di insicurezza, riuscendo a ricucire il legame tra luoghi, persone e imprese, a favore di percorsi di legalità, inclusione e sviluppo. Per contrastare il crescente fenomeno dei negozi sfitti,  evidente anche nel centro di Cesena e degli altri comuni comprensoriali, sono indispensabili politiche di rigenerazione urbana innovative, come anche è necessario favorire l'integrazione tra i diversi livelli di governo e tra società, imprese, associazioni e cittadini. Un terziario innovativo in grado di incrementare e consolidare i settori del turismo e del commercio, è il mezzo per trasformare le città in luoghi di ideazione di servizi e nuovi prodotti".

"Confcommercio - prosegue ancora Patrignani - continua a rimarcare il ruolo centrale che il commercio al dettaglio e il terziario di mercato riveste per la vitalità delle città e sugli impatti delle politiche urbane sul sistema economico. Da anni ha sottoscritto un Protocollo d’intesa con l’Associazione nazionale Comuni italiani concentrandosi sull’approfondimento di strategie e soluzioni concrete delineate e attuate dai territori, in materia di marketing urbano, distretti urbani del commercio, urbanistica commerciale, recupero di spazi e aree dismesse, coesione sociale, innovazione, reti territoriali, valorizzazione turistica e del commercio tradizionale. Anche a Cesena il Cat Ascom Servizi ha avviato un'indagine finalizzata a un progetto di rigenerazione del centro storico cittadino che sta condividendo ocn l'amministrazione comunale, finalizzato a un auspicabile intervento operativo. Restaurare non basta più, ora bisogna rigenerare e Confcommercio sceglie la strada dell'innovazione".

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