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Confartigianato Trasporti Cesena: "Non mantenuti gli impegni per compensare il caro carburante"

“Questi provvedimenti molto attesi anche nel territorio cesenate", afferma il presidente di Confartigianato Trasporti Cesena Luca Facciani e il coordinatore sindacale Eugenio Battistini

Anche le imprese di autotrasporto cesenati chiedono il rispetto dei precisi impegni assunti dal ministro competente, alla luce della mancata concretizzazione dei correttivi legislativi alla legge di bilancio 2023 necessari per l’utilizzo delle risorse stanziate per compensare l’aumento dei costi del carburante. “Questi provvedimenti molto attesi anche nel territorio cesenate - affermano il presidente di Confartigianato Trasporti Cesena Luca Facciani e il coordinatore sindacale Eugenio Battistini - erano stati annunciati e garantiti dal ministro Salvini ma, per motivi ad oggi ignoti, non sono diventati norme di legge e tutto ciò, nonostante gli importanti stanziamenti, determina l’impossibilità di fruire delle cospicue risorse economiche messe in campo a favore delle imprese. La nostra associazione nazionale ha rappresentato al ministro l’insoddisfazione per la situazione creatasi e l’urgente necessità che si rendano immediatamente fruibili le misure attese dall’autotrasporto italiano.

“Anche alla luce degli avvenimenti delle ultime settimane, che hanno reso insostenibile l’impatto del caro gasolio su migliaia di operatori - prosegue Facciani - vanno rese e effettive le misure emergenziali e va riavviato il confronto tra Ministero dei Trasporti e e rappresentanze di categoria -. Le nostre proposte sono di istituire il credito d’imposta per la fruizione dei 200 milioni, da destinare alle imprese di trasporto merci conto terzi; recuperare gli 85 milioni stanziati dal Decreto Aiuti ter, che tra l’altro dovevano essere utilizzati per consentire lo sblocco di circa 1600 istanze presentate a valere sul fondo di circa 500 milioni e rimaste incagliate a seguito di una sentenza del Tar Lazio; utilizzare il residuo di circa 25 milioni del precedente credito d’imposta istituito per mitigare gli effetti del caro gasolio nel primo trimestre 2022; escludere in via definitiva l’autotrasporto dall’obbligo di corrispondere il contributo annuale all’Autorità dei Trasporti; attivare presso il Ministero i due tavoli di lavoro inerenti, il primo, le regole e le norme per la competitività del settore e, il secondo, la riforma del codice della strada, le revisioni e le funzionalità delle motorizzazioni. Attendiamo già nei prossimi giorni segnali concreti da parte del ministro".

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