Imprese innovative, Confartigianato: "Cogliere le sfide della modernità"

L'adesione alla nuova società per azioni ‘Sviluppo Imprese Romagna’ (Sir) che sostiene la nascita di imprese innovative insieme altre partner territoriali partendo già da un capitale sociale di oltre un milione di euro, "è l'ennesima prova che Confartigianato Federimpresa Cesena  si prende in carico direttamente responsabilità per contribuire allo sviluppo territoriale, non limitandosi a dire semplicemente quello che deve essere fatto, ma provando a fare in prima persona, sporcandosi le mani".

E' quanto afferma Stefano Bernacci, segretario Confartigianato Cesena, ribadendo che "da sempre questo il nostro stile mentre il dibattito è in corso sul ruolo e l'utilità dei corpi intermedi che taluni danno per superati o pensano di poter bypassare, mentre al contrario, mai come oggi esiste per essi uno spazio straordinario di proposizione, a patto che i corpi intermedi  si mettano in discussione e si innovino".

Per Cesena e il territorio, chiosa Bernacci, "Confartigianato ha dimostrato questa assunzione di responsabilità in tutta una serie di partite, a partire dal coinvolgimento nel project financing del Foro Annonario, per il quale occorre ancora una volta rimarcare che si tratta non dell'emanazione di un intervento pubblico, ma dell'azione di un gruppo di partner che si si è assunto il rischio imprenditoriale di realizzare un progetto a favore della città e del centro storico da rivitalizzare".

"Altre partite - prosegue il segretario dell'associazione degli artigiani - sono il nostro impegno per l'innovazione e le imprese digitali con il coinvolgimento nel Fab Lab allestito presso l'istituto tecnico industriale Pascal, il Temporary Store realizzato in via Battisti con la simultanea presenza di più attività artigianali in un unico spazio, il progetto di Bottega Scuola che proseguirà quest'anno con l'inserimento di giovani nei laboratori artigianali nell'ambito di un progetto di comunità partecipato che coinvolge anche le scuole; le azioni già avviate per inserire le nostre imprese interessate nei circuiti di Expo 2105, il protagonismo nel settore dell'internazionalizzazione con il recente incontro da noi promosso tra una delegazione cinese e un pool di imprese territoriali".

Bernacci ricorda che "nel suo piccolo, dunque, Confartigianato Federimpresa Cesena sta cercando di dimostrare che si può fare rappresentanza partendo dal basso cogliendo le sfide della modernità. Queste modalità di innovazione, che naturalmente non solo una nostra prerogativa, rischiano tuttavia di produrre risultati modesti se viene a mancare l'interlocuzione operativa con la politica, che deve fare fino in fondo la sua parte, altrimenti non si chiude il cerchio".

"Noi proviamo a fare la nostra - conclide -. Non c'è altra strada, per noi organizzazioni di rappresentanza, che cambiare, incalzare la politica e gli amministratori con proposte, progetti e assunzioni di responsabilità non mollando e anzi riguadagnano lo spazio che ci spetta, dei quali la società non può fare a meno, se non si vuole dare ulteriore spazio agli individualismi, alla rabbia ed alla disperazione di tanta gente. Operando in questo modo, il nostro ruolo di mediazione che spesso non viene compreso e talora è anche vilipeso, assume l'evidenza plastica che solo i fatti, quelli sopra enumerati, riescono inconfutabilmente a produrre".