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Confartigianato: "Disagi per le lavoratrici, servizi per l'infanzia e scuole da riavviare"

“Donne Impresa Confartigianato Cesena - rimarca la presidente Lorenza Fantozzi - è aperta una ogni confronto con le istituzioni,  in ambito locale e comunale"

Donne Impresa Confartigianato di Cesena, presieduto dall’imprenditrice Lorena Fantozzi, si unisce all’iniziativa della presidente del comitato Donne Impresa Confartigianato Emilia Romagna Emanuela Bacchilega  che ha scritto una lettera alla vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elly Schlein  per condividere il grande disagio in cui si trovano le madri imprenditrici, come anche molte loro collaboratrici, che hanno potuto riprendere le loro attività lavorative associando il loro grande contributo alla nostra economia e occupazione, ma che continuano a non trovare adeguato supporto dal sistema scolastico e dalle strutture perl’infanzia, chiuse per rispetto delle misure anti-contagio.

“Donne Impresa Confartigianato Cesena - rimarca la presidente Lorenza Fantozzi - è aperta una ogni confronto con le istituzioni,  in ambito locale e comunale, e offre la sua disponibilità a un confronto per la ricerca di soluzioni alternative che, al di là delle misure di congedo parentale, si prefiggano la finalità di assicurare la miglior serenità possibile alle famiglie nell’attesa di una ripresa compiuta dei servizi dedicati all’infanzia. E’ positiva, nel frattempo, l’organizzazione dei centro estivi da parte del comune di Cesena e di altri Comuni. L’auspicio, naturalmente, è che i servizi scolastici siano riattivati dal 1° settembre, in ogni ordine e grado della scuola, compatibilmente con la situazione sanitaria”.

”Se prima di quest’emergenza – rimarca la presidente Lorena Fantozzi    – la donna imprenditrice assolveva già più ruoli, ora i compiti si sono ulteriormente incrementati e siamo state chiamate a riorganizzare le nostre giornate tipo. Le dinamiche familiari sono mutate e ci dobbiamo occupare oltre che della gestione aziendale, anche della famiglia, dei figli e spesso dei genitori. Non esistono quasi più i tempi per ogni cosa, è tutto un’insieme magmatico di incombenze che si dilatano su 24 ore, una situazione complessa da gestire che richiede l’impiego di enormi energie psico-fisiche. La pandemia ci ha spinti all’improvviso verso un cambio epocale di stili di vita e di lavoro, sui quali, una volta abbassata la guardia, bisognerà seriamente ragionare. In questo senso la riapertura dei servizi dell’infanzia e delle scuole è un’esigenza fortissima avvertita da parte nostra".

“La Regione Emilia Romagna - prosegue la presidente del  Gruppo Donne Impresa Cesena - ha convocato enti locali, esperti, enti gestori e coordinamenti pedagogici, ed ha elaborato una serie di proposte concrete sulle modalità alternative per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività estive per minori, con l’intento di contribuire con esse anche alla riflessione sulla riapertura dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole. Il nostro auspicio è un rapido ripristino dei servizi che ci consentirebbe di essere sgravate dalla situazione oggettivamente pesante che stiamo vivendo da fine febbraio”.

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