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Confartigianato, aziende in crisi: "La bilateralità favorisce il lavoro"

Il lavoro prima di tutto, come valore irrinunciabile su cui costruire la ripresa. E' il leit motiv degli incontri a tappeto che Confartigianato Cesena sta promuovendo sul territorio

Il lavoro prima di tutto, come valore irrinunciabile su cui costruire la ripresa. E' il leit motiv degli incontri a tappeto che Confartigianato Cesena sta promuovendo sul territorio (lunedì a Cesena e dmartedì, alle 20.30 nella sede di Cesenatico in viale Trento, poi sarà la volta di Savignano e della Valle Savio) il cui taglio è principalmente politico.  “Lo scopo – osserva il vicesegretario Giampiero Placuzzi - è di far capire agli imprenditori il valore del lavoro e dell'impegno che Confartigianato ha messo in questi sei anni di crisi, per contribuire a mantenere vivo il sistema economico delle piccole e medie imprese e la loro forza lavoro".

"Bilateralità, cassa integrazione in deroga, assistenza  e consulenza (in questi anni due consulenti sono stati dedicati all'affiancamento nelle crisi aziendali) sono i temi salienti. Il 2012 è il sesto anno della grande crisi - evidenzia Placuzzi -. L'artigianato e le pmi continuano a soffrire più degli altri settori della produzione, presi nella morsa  delle insolvenze dei clienti-committenti (anche pubblica amministrazione) e della gelata del credito bancario. Ad oggi non vi sono segnali rilevanti di ripresa (anzi, semmai il 2013 mostra segnali di peggioramento del quadro economico), ad esclusione delle aziende che operano nelle filiere che insistono sui mercati esteri e nelle nicchie di alcuni mercati locali (servizi e alimentazione) Fin dall'inizio della crisi, l'obiettivo fondamentale di Confartigianato, attraverso accordi locali e nazionali e di provvedimenti legislativi ottenuti, è stato quello di salvaguardare il principale valore aziendale delle piccole imprese che sono le risorse umane. Ciò è stato fatto tramite due strumenti principali:  fondo di sostegno al reddito all'interno dell'ente bilaterale e cassa integrazione in deroga".

“Il Fondo sostegno al reddito-fondo sanita' integrativa bilateralità 2013 – rimarca Placuzzi - è  un fondo privato di natura contrattuale, che integra il reddito dei dipendenti sospesi per mancanza di lavoro (20%), in aggiunta all'indennità di disoccupazione (60%). Da marzo entra in funzione un nuovo fondo per i dipendenti dell'artigianato: Sanarti, fondo per la sanità integrativa, finanziato con un contributo a carico azienda di € 123,24 annuali (€ 10,27 mensili). Il costo dei Fondi bilaterali dell'artigianato sono in realtà uno scambio, a saldo positivo per le aziende, ottenuto dalla nostra Confederazione fin dalla loro istituzione: meno retribuzione in busta paga al singolo lavoratore, più retribuzione “indiretta” tramite i Fondi di solidarietà.  Difendere la bilateralità dell'artigianato è strategico perché è un sistema originale di welfare privatistico che si muove nel solco delle più avanzate esperienze di integrazione pubblico/privato e consente alle piccole aziende di evitare la più pesante contribuzione obbligatoria all'Inps, con il rischio di pagare  la Cig e gli esuberi dell'industria (ciò che è già avvenuto con il Fondo Inail). Inoltre consente di mantenere sostanzialmente invariato il monte ore lavorabili annuali delle risorse umane impiegate in azienda, con evidenti vantaggi economici ed organizzativi” .

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