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Confartigianato: "Alternanza scuola-lavoro, le imprese sempre più protagoniste"

L’Alternanza scuola-lavoro, la cui denominazione è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti

Crescono le risorse per favorire il rapporto tra scuola e imprese, che Confartigianato Cesena ha sempre ritenuto fondamentale per crescita dello sviluppo nel sistema territoriale. “La legge di bilancio 2021 – afferma il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena (Daniela Pedduzza, Stefano Ruffilli e Marcello Grassi)– ha incrementato di di 55 milioni di euro per il 2021 e di 50 milioni di euro per il 2022 le risorse destinate ai percorsi formativi relativi ai contratti di apprendistato duale e ai percorsi di alternanza scuola - lavoro. Viene inoltre incrementato di ulteriori 20 milioni di euro per il 2021 il Fondo per l’istruzione e la formazione tecnica superiore (Its). La misura coglie le indicazioni di Confartigianato per ridurre il gap tra scuola ed impresa e sostiene gli strumenti cardine del sistema duale (alternanza  (alternanza scuola lavoro e apprendistato duale) e della formazione professionalizzante (Its)”.

L’Alternanza scuola-lavoro, la cui denominazione  è stata rinominata Pcto, è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi. L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (“La Buona Scuola”) in linea con il principio della scuola aperta.

“Per rendere più inclusivi i percorsi scolastici e aumentare le opportunità occupazionali per i giovani va intensificata l’interazione tra scuola e imprese – aggiunge il Gruppo di presidenza Confartigianato Cesena – . In questa prospettiva interviene l’alternanza scuola lavoro come percorso obbligatorio dell’ultimo triennio delle scuole superiori, uno strumento per colmare il divario tra percorsi di apprendimento e competenze richieste dalle imprese e per facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Confartigianato da lustri offre il suo contributo anche con iniziative come Bottega Scuola con gli imprenditori artigiani direttamente impegnati a formare i ragazzi alla cultura del lavoro, attraverso tirocini che preparano le nuove leve al mondo del lavoro. L’imprenditore si cala nei panni di tutor non insegnandogli semplicemente il mestiere, ma l’approccio, l’atteggiamento, lo stile".

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