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Economia

Concluso il lungo traghettamento: Cassa di Risparmio è dei francesi di Credit Agricole

Crédit Agricole Cariparma ha perfezionato l’acquisto della quota del 95,3% del capitale di Cassa di Risparmio di Cesena dallo Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Cassa di Risparmio di Cesena passa ufficialmente di mano ed entra nella galassia del colosso francese di “Credit Agricole”. La notizia era ampiamente annunciata ed ora c'è anche la formalizzazione con l'atto d'acquisto. Spiega una nota della CRC: “In data odierna, Crédit Agricole Cariparma ha perfezionato l’acquisto della quota del 95,3% del capitale di Cassa di Risparmio di Cesena dallo Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Con questo passaggio si conclude un articolato processo volto al rafforzamento e al rilancio di Cassa di Risparmio di Cesena che entra a fare parte, insieme a Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato, del Gruppo bancario Crédit Agricole in Italia con un conseguente valore aggiunto per la clientela retail, corporate e per l’intero territorio”.

Il 9 gennaio 2018 si terrà l’assemblea dei Soci di Cassa di Risparmio di Cesena per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e degli organi di controllo, con Credit Agricole – Cariparma che nominerà la quasi totalità dell'organo direzionale.  Si tratta di una svolta epocale per una banca che fino all'inizio della sua crisi più grossa aveva 177 anni di storia di autonomia a Cesena.
    
Per Credit Agricole – CariParma “l’ingresso delle tre banche nel gruppo bancario Crédit Agricole Italia rappresenta il passaggio finale di una più ampia operazione nell’ambito della quale lo Schema Volontario ha apportato alle tre banche capitale e risorse patrimoniali aggiuntive grazie alle quali il CET1 ratio pro-forma aggregato delle stesse si attesta a più del 10,7%”. In tale ambito “le banche hanno perfezionato la cessione di 2 miliardi e740 milioni di crediti deteriorati lordi (sofferenze e inadempienze probabili) attraverso un’operazione di cartolarizzazione, mentre 286 milioni di crediti deteriorati lordi (sofferenze e inadempienze probabili) sono usciti attraverso un’operazione di cessione diretta”.

“Siamo soddisfatti di aver concluso nei tempi previsti un’operazione complessa – ha dichiarato Giampiero Maioli, Senior Country Officer del CA in Italia e CEO del Gruppo Bancario Credit Agricole Italia - resa possibile dalla fattiva collaborazione di tutte le istituzioni italiane che hanno partecipato. Il negoziato con lo Schema Volontario del FITD e le altre parti coinvolte è stato esemplare per disponibilità e impegno. I nostri sforzi fin da oggi avranno come obiettivo le tre Casse di Risparmio, i nostri nuovi colleghi e i loro clienti, perché inizi un nuovo percorso all’insegna dello sviluppo, della solidità e della crescita sostenibile”.

Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con 12mila collaboratori e 3,5 milioni di clienti per 64 miliardi di finanziamento all’economia. La stretta collaborazione tra le società presenti nel retail banking, credito al consumo, corporate e investment banking, asset management e comparto assicurativo garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia e integrata, a beneficio di tutti gli attori economici. Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, banca commerciale costituita da CA Cariparma, CA FriulAdria e CA Carispezia, è
presente sul territorio nazionale con circa 900 punti vendita in 10 regioni ed è settimo player bancario per masse amministrate con oltre 8.000 dipendenti e oltre 1.700.000 clienti. 

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