Computer e software "su misura" per le imprese, il brand cesenate si allarga acquisendo una società marchigiana
“Allarghiamo i nostri orizzonti nelle Marche – spiega il titolare di Tecnocopy Marco Giangrandi – in modo da ampliare la sfera di influenza lungo l’Adriatico"
Un brand cesenate si allarga nelle Marche acquisendo una società con 15 dipendenti. Si tratta di “Altro”, il marchio di Tecnocopi di computer e software che pochi giorni fa ha acquisito l’80 per cento di Meta Informatica, società con tre sedi nelle zone di Fano, Macerata e Ascoli Piceno. Con questo accordo l’azienda cesenate punta, come gruppo, a superare i 6 milioni di fatturato.
“Allarghiamo i nostri orizzonti nelle Marche – spiega il titolare di Tecnocopy Marco Giangrandi – in modo da ampliare la sfera di influenza lungo l’Adriatico. La nostra azienda offre prodotti per hardware e software, offrendo però soluzioni e ‘cucendo’ un vestito su misura alle piccole imprese, senza ‘pacchetti’ precostituiti”. La caratteristica di “Altro” sta nel fatto che computer e programmi software possono essere affittati: si paga un canone mensile (così come da anni avviene per i fotocopiatori) ma in più si possono noleggiare anche tutti i servizi accessori che possono essere diversi da azienda ad azienda.
“Negli ultimi anni ci siamo specializzati – continua Giangrandi – nei punti cassa e nella digitalizzazione gestionale per ristoranti, alberghi, esercenti. Questo ci ha permesso di acquisire quote di mercato e diventare un punto di riferimento in Romagna. Grazie alla nuova collaborazione, porteremo i nostri prodotti e servizi anche nelle Marche”.
Il 2021 è stato caratterizzato da difficoltà di reperimento di alcune componenti, per via della situazione globale. “Ad esempio, le schede video per un certo lasso di tempo sono state quasi introvabili, senza parlare poi dell’aumento del prezzo che a volte è quintuplicato, anche per le schede madre. Siamo comunque riusciti sempre a sopperire alle mancanze e la nostra produzione non ha mai avuto stop”.
E se gli si chiede se Cesena può tornare ad essere la capitale informatica italiana, Giangrandi non si sbilancia: “Noi siamo ancora una piccola realtà, ma di certo abbiamo un nuovo modello per approcciare le esigenze delle piccole imprese. Servizi su misura e a canone, per il comparto informatico di nostra competenza, non li offre praticamente nessuno. Di certo possiamo ancora crescere e soddisfare nuove esigenze delle aziende”.
