Commercio e centro storico, summit in Comune. L'appello: "Sosta meno cara"

Il consiglio direttivo della Confesercenti di Cesena, allargato ad altri associati, ha incontrato martedì il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, il suo capo di Gabinetto, Matteo Marchi e l’assessore alle Attività Economiche, Tommaso Dionigi per cercare di affrontare e trovare le soluzioni alle criticità del centro storico e alle problematiche del commercio della città, anche attraverso incentivi rivolti alle imprese.

Vanni Zanfini, presidente della sede di Cesena della Confesercenti e Graziano Gozi, direttore della Confesercenti Cesenate hanno svolto un aggiornamento generale della situazione, cercando di portare avanti un confronto costruttivo con il Comune. Si è partiti dalla considerazione che la crisi non è affatto finita e il commercio rimane tra gli ultimi settori economici a cogliere i segnali di ripresa. È quindi indispensabile, a parere della Confesercenti Cesenate, "che il Comune guardi con molta attenzione alle tasse da applicare per le imprese. Una nostra recente ricerca – ha affermato  Gozi - la richiama come uno dei temi più sentiti. Chiediamo quindi interventi su Imu, per abbassarla alle attività sui beni strumentali, e una  conferma, o meglio un ampliamento, per la importante iniziativa che prevede lo sgravio di tasse il contributo Una Tantum per le neo imprese e la No Tax Area”. “Un investimento ulteriore sull’arredo urbano – ha chiesto ancora il direttore della Confesercenti Cesenate - è un’azione che fa parte dell’essere una città turistica ed è un elemento qualificante per Cesena. Così come occorre dare conferma dell’attuazione del progetto Infopoint per i pubblici esercizi, promosso dalla Confesercenti, con l’azzeramento della tassa di occupazione del suolo pubblico per chi aderisce al progetto”. “La Confesercenti si è concentrata poi sul capitolo della sosta e ha chiesto con forza di dimezzare la tariffa della prima ora di parcheggio e delle certezze sul parcheggio del Sacro Cuore che servirebbe alla intera area della movida, al Teatro Bonci e al commercio intero, in vista della chiusura di Piazza della Libertà. Non sono mancate anche richieste di valutazioni sulla riorganizzazione del mercato ambulante e su Piazza del Popolo, sui temi della sicurezza sia in centro storico sia nella periferia della città.

L’assessore Dionigi, ha riconfermato il fondo per le neo imprese di 450mila euro, usufruito per l’anno scorso da 120 imprese, per la maggior parte del centro storico. Dionigi ha poi assicurato di mettere in campo per il prossimo anno il progetto Info Point nei pubblici esercizi, attraverso Zona A e corsi Iat, con l’abolizione della tassa di occupazione del suolo pubblico per chi aderirà.

Il capo di Gabinetto del sindaco Marchi, oltre a rassicurare che le forze dell’ordine stanno occupandosi della microcriminalità e delle forme di accattonaggio molesto, ha comunicato che verrà messa mano a un potenziamento dell’arredo urbano per altre parti della città. Interventi che verranno realizzati con elementi di uniformità attraverso un coordinamento che garantisca la partecipazione al progetto da parte del settore economico-commerciale.

Il sindaco  Lucchi, ha assicurato che in occasione della chiusura per lavori di Piazza della Libertà, verrà rivista tutta la viabilità e che le decisioni saranno condivise con le associazioni. Lucchi ha affermato che per il centro storico occorre una campagna di comunicazione che coinvolga tutti, per dare una immagine positiva e ricettiva della città. Il sindaco ha poi accolto la richiesta della Confesercenti di mettere mano alla riorganizzazione tariffaria dei parcheggi entro questa estate, incentivando la sosta nei parcheggi in struttura con tariffe agevolate,  avviando una campagna di promozione (per la quale ha chiesto la collaborazione dei commercianti) che faccia conoscere e ben indirizzi i visitatori della città.