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Economia Mercato Saraceno

Cna tende la mano ai comuni della valle del Savio

Cna Cesena Val Savio ha inviato nei giorni scorsi una lettera ai sindaci dei Comuni della Valle del Savio con le richieste e le proposte delle proprie imprese associate

Cna Cesena Val Savio ha inviato nei giorni scorsi una lettera ai sindaci dei Comuni della Valle del Savio (Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina, Mercato Saraceno) con le richieste e le proposte delle proprie imprese associate. Nella lettera, firmata da Roberto Sanulli, responsabile CNA Cesena Val Savio e da Hubert Bosch, presidente Cna Valle Savio, si parla tra le altre cose di tassazione locale e integrazione tra i comuni.
Di seguito il testo integrale:
 
“Egregi Signori Sindaci,
siamo ormai a fine 2012 e non abbiamo ancora avuto modo di incontrarci per un confronto sui bilanci comunali. Non pensiamo solo all’impostazione del preventivo di bilancio 2013, ma anche a valutare quanto successo nel corso di quest’anno. Condividiamo le preoccupazioni derivanti dall’incertezza che caratterizza sia la fase economica che quella amministrativa. La Legge di Stabilità non è ancora stata approvata, questo ritardo rende ancora più difficile abbozzare l’impostazione del bilancio preventivo in un contesto che, molto probabilmente, porterà ulteriori tagli dei trasferimenti statali".

"Ci interessa, però, iniziare al più presto una riflessione sulle scelte che le vostre amministrazioni sono chiamate a fare. Intendiamo avviare un confronto vero, avanzare proposte in un rapporto di reciproca collaborazione. Collaborazione quanto mai necessaria se rapportata al momento che stiamo attraversando, che viene però inficiata tutte le volte che veniamo messi di fronte al fatto compiuto, quando siamo chiamati ad esprimere valutazioni a decisioni già prese o quando non siamo affatto coinvolti".

"Fra le priorità, ci sono questioni rilevanti relative alla tassazione locale che ci interessa discutere. L’Imu andrà a regime dopo i ritardi e le incertezze di quest’anno; all’orizzonte si prospetta l’introduzione della Tares, la nuova imposta che sostituirà la tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Naturalmente, è facile comprendere quanto queste tematiche ci stiano a cuore.
L’impostazione del bilancio preventivo per l’anno 2013 si colloca in una fase economica recessiva. Il sistema produttivo di questo territorio risente pesantemente delle difficoltà che si trascinano da oltre quattro anni, senza intravvedere segnali di un’effettiva ripresa; noi rappresentiamo piccole e piccolissime imprese che non sono in grado di sopportare ulteriori aggravi tributari, anzi chiedono a gran voce di ridurre il peso delle imposte locali".

"Infine, sollecitiamo un confronto sul “riordino istituzionale locale”. Da qualche anno, anche per far fronte alle crescenti difficoltà di gestione derivanti dalla riduzione delle risorse, abbiamo posto alla vostra attenzione questo tema. Per noi significa sperimentare forme di collaborazione fra i comuni nella gestione associata dei servizi (unione), oppure avviare percorsi finalizzati alla fusione delle municipalità. Tematiche di pressante attualità che vanno al più presto verificate, anche alla luce della riorganizzazione della nuova provincia e delle nuove deleghe che, conseguentemente, finiranno in capo ai comuni.
Come si evince, c’è tanta carne al fuoco, per questo insistiamo affinché al più presto prenda il via una fase di confronto assolutamente indispensabile".

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