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Poste: chiudono gli uffici di Linaro, Pieve di Rivoschio e Villamarina

Gli uffici che resteranno aperti sono: San Benedetto in Alpe; Calisese; Gattolino 1; Predappio Alta; Selvapiana; Tontola. Quelli che invece chiuderanno sono: Linaro; Pieve di Rivoschio; Villamarina di Cesenatico

Si riduce il piano di chiusura degli uffici postali prospettato solo qualche mese fa. Grazie alla mediazione della Regione Emilia-Romagna, delle Province e dei Comuni interessati, Poste Italiane ha infatti raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che salva 104 uffici sui 139 che dovevano abbassare le serrande per sempre. Nessun esubero, dunque, e una particolare attenzione ai territori più fragili, come la montagna e la zona colpita dal sisma.

Buone notizie anche per la Provincia di Forlì-Cesena, dove ne sono stati salvati ben 6 su 9. A darne notizia, il consigliere regionale PD, Tiziano Alessandrini. Gli uffici che resteranno aperti sono: San Benedetto in Alpe; Calisese; Gattolino 1; Predappio Alta; Selvapiana; Tontola. Quelli che invece chiuderanno sono: Linaro; Pieve di Rivoschio; Villamarina di Cesenatico.

 «L’impegno comune della Regione, della Provincia di Forlì-Cesena e dei Comuni, dei sindacati e di Poste Italiane ha permesso di raggiungere un risultato straordinario – commenta Alessandrini – che tutela l’occupazione, i nostri territori, i nostri cittadini e le nostre aziende. Un forte segnale che la concertazione virtuosa messa in moto ha avuto un’efficacia straordinaria per la salvaguardia dei servizi, anche nelle zone più fragili».

Per quanto riguarda le chiusure, «il vicepresidente della Regione, Simonetta Saliera, è sempre disponibile a parlare con Poste Italiane – conclude Alessandrini - per trovare insieme una conclusione positiva anche per questi uffici».

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