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Cesenatico Servizi, Buda: "Risparmiati 200milioni di euro"

"Stiamo valutando nel dettaglio la scissione tra Cesenatico Servizi e Gesturist. Se qualcosa non è a norma andremo per le vie legali". Lo ha assicurato il sindaco Roberto Buda

“Stiamo valutando nel dettaglio la scissione tra Cesenatico Servizi e Gesturist. Se qualcosa non è a norma andremo per le vie legali”. Lo ha assicurato il sindaco Roberto Buda nel primo consiglio comunale di Cesenatico rispondendo all'interpellanza del consigliere del M5S Alberto Papperini. La novità consiste nel fatto che il presidente della Cesenatico Servizi (nata dopo la scissione con Gesturist) Gianluca Baldisserri e il sindaco Buda hanno detto sì alla richiesta di consegna dei libri contabili.

Nella scissione tra Gesturist e Cesenatico Servizi c'è una parola d'ordine: "incertezza". C'è incertezza sulla spartizione dei lavori tra le due, anche “sul valore del Bagno Marconi”. Chiaro invece il rosso nel bilancio 2011 della società interamente di proprietà pubblica: 930mila euro. Buda ha assicurato che le priorità del Cda della ditta sono state due: renderla operativa come è stato fatto il 2 gennaio 2012 e fare chiarezza sui conti della scissione valutando "euro per euro". Con la volontà di andare per vie legali nel caso ci sia qualcosa che non quadri. Da qui c'è anche la questione dei 200 mila euro a bilancio nel fondo rischi legali.

Ancora Buda ha assicurato che quelle risorse “sono una stima prudenziale per le problematiche sorte dalla scissione, ma non sono stati assunti impegni di spesa”. Poi il primo cittadino ha riportato il giudizio di Gianluca Baldisserri in merito alla scelta dell'avvocato Trifoni del foro di Bologna. “E' stato scelto per le capacità professionali anche nel campo degli enti pubblici. Sì a un professionista non della piazza proprio per una maggiore garanzia di indipendenza”.

Ma la differenza di impostazione tra Papperini e Buda è chiara. Così il grillino in chiusura di intervento: “Il progetto di scissione e le sue questioni sono in mano alla magistratura, l'indagine è partita, alcuni sono già stati chiamati per verbalizzare la propria posizione, ci aspettiamo evoluzioni. Entro sei mesi avremo notizie sulle indagini”. Buda invece è cauto: “Quando abbiamo dei sospetti scegliamo prima di andare a fondo e poi in magistratura e solo a quel punto ci muoveremo. E voi cosa fate? Vedete un fantasma e andate in Procura”.

In merito alle preoccupazioni espresse dal collegio sindacale che parla di “depauperamento” in seguito alla revoca del contratto della durata di 25 anni a favore di Cesenatico Servizi, Buda respinge: “Se avessimo mantenuto il contratto, il comune avrebbe speso 200milioni di euro in 25 anni (circa 8milioni l'anno). La vera perdita è stata portare a 25 anni i servizi prima della scissione. Così c'è stata la possibilità di acquistare a un prezzo più vantaggioso le azioni di Gesturist. E' stata una scelta scellerata”.

Anche il Pd interviene con una mozione. Drudi, su Cesenatico Servizi, ha detto: “Chiude in perdita di 930mila euro, però queste società in base alla normativa non potrebbe chiudere in perdita. Il collegio sindacale, che è un organo terzo, riconosce una riduzione di valore della società. E' ora di trattare i passaggio di proprietà del Bagno Marconi al Comune”. Il Pri invece avanza la proposta di fare una commissione ad hoc per fare chiarezza in merito.
 

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