Cesenatico, Confartigianato: "Nuovo modello turistico, sfida per tutta la filiera"
“Confartigianato di Cesenatico – affermano il presidente Alan Sacchetti e il responsabile Mauro Moschini - è in prima linea su tutte le partite in corso per far fronte alla situazione economica e finanziaria"
La ripartenza in sicurezza a ranghi pressoché completa è avvenuta, con le imprese artigiane del benessere, i negozi e i pubblici esercizi tornati pienamente operativi e le briglie tolte alle attività turistiche per avviare la stagione estiva. Confartigianato di Cesenatico constata con favore che il nuovo inizio è ora in corso, pur se in convivenza con il covid-19 e la stagione turistica ha preso le mosse.
“Confartigianato di Cesenatico – affermano il presidente Alan Sacchetti e il responsabile Mauro Moschini - è in prima linea su tutte le partite in corso per far fronte alla situazione economica e finanziaria bisogna innanzitutto consentire alle imprese di avere liquidità in misura adeguata, con tempi rapidi e senza valutazione del merito creditizio. Finora le cose non sono filate lisce e ci sono stati ritardi difficili da sopportare.Nel Decreto rilancio sono arrivate risposte alle nostre richieste, ma sarà decisiva la rapidità della ricaduta a terra. Le imprese artigiane ora sono tutte al lavoro e stanno per entrare nella fase tre post-emergenziale in cui si dedicano al riposizionamento sul mercato, all'innovazione e agli investimenti per essere competitive in un mercato divenuto ancora più selettivo. Basilare per la nostra realtà rivierasca è la ripartenza in sicurezza della stagione turistica, che è in atto, e per la quale Confartigianato intende stimolare un confronto in tutta la filiera della nostra Riviera sul nuovo modello di sostenibilità della proposta turistica che i tempi mutati ci chiedono di definire. La disgrazia del coronavirus può essere anche una opportunità per innovare il modello della nostra offerta in senso sempre più ecosostenibile e in questa direzione le imprese dell'artigianato possono giocare un ruolo importante".
“Al Comune – prosegue il presidente Sacchetti - abbiamo chiesto inoltre di agire sul versante tributario attraverso il blocco della Tari nel periodo del lockdown in cui le imprese non hanno lavorato e la rimodulazione al ribasso del tariffa visti i carichi ridotti di rifiuti prodotti. Per quanto concerne l'Imu, la quota parte di competenza comunale dovrà essere posticipata almeno nella seconda parte dell'anno a pubblici esercizi ma anche ad alte attività fra cui l'artigianato di servizio al dettaglio. Sulla Tosap e sulla Cosap e è stata ottenuta la concessione gratuita di suolo pubblico anche per le attività artigianali che ne facciano richiesta per lo svolgimento del proprio lavoro”.
“Serve inoltre - aggiungono il presidente Sacchetti e il responsabile Confartigianato di Cesenatico Moschini - una sorta di Piano Marshall territoriale e il Comune può fare la sua parte investendo su appalti pubblici con apertura in tempi rapidi di cantieri per la sistemazione di strade, infrastrutture, scuole, reti digitali, utilizzando, laddove possibile, l'affidamento diretto e la mini-gara nei confronti dei fornitori qualificati. I lavori pubblici a chilometro zero sono fondamentali per il sostegno alle attività locali, stremate dall'emergenza”.