Bilancio di Cesenatico. Imu pesa come la spada di Damocle

L'Imu resta un punto interrogativo. Che però pesa sul bilancio e sulle tasche. La Giunta di Cesenatico non si è pentita dello sforamento del Patto di Stabilità, anzi «è stata una boccata d'ossigeno per le imprese». Però porta con sé una multa da 720mila euro che potrebbe non essere applicata. Nell'ipotesi più nera invece è stato previsto l'innalzamento dell'Imu sulla seconda casa al massimo; passerebbe dal 10 per mille al 10,6 per mille.

Se il decreto sblocca debiti invece confermerà la volontà di chiudere un occhio per chi ha saldato i debiti delle imprese tutto resterà come prima. Si avranno dati più certi a fine settembre. Con il bilancio di previsione per il Comune punta a ridurre le spese del 4,08% hiudendo con un attivo a +2,3%. Tra i tagli ci sono 70mila euro dell'informagiovani. «Niente paura – ha commentato l'assessore Lina Amormino – perché ci sarà la stessa qualità del servizio con stesso personale. La riduzione dei costi è possibile grazie all'uso di nuovi mezzi di comunicazione».

Si prevede un piccolo incremento per le spese sociali che passano dai 120mila euro ai 148mila e taglio al “dessert”: i servizi legati alla cultura che segnano meno 60mila euro che saranno spesi a fini di promozione turistica. Meno 40mila euro in incarichi tecnici (tra cui anche spese legati all'aggiornamento software) e -2% per le spese del personale visto che le nuove assunzioni sono bloccate a causa dello sforamento del patto di stabilità.