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Cesenalab, 6 start up al suo attivo: primo compleanno all’insegna dell’ innovazione

Ha da poco spento la prima candelina Cesenalab, l’incubatore in chiave cesenate per giovani aspiranti imprenditori in ambito digital web e new media, nato grazie all’accordo siglato fra Comune di Cesena, Fondazione Cassa di Risparmio e Università di Bologna – Campus di Cesena

Ha da poco spento la prima candelina Cesenalab, l’incubatore in chiave cesenate per giovani aspiranti imprenditori in ambito digital web e new media, nato grazie all’accordo siglato fra Comune di Cesena, Fondazione Cassa di Risparmio e Università di Bologna – Campus di Cesena. Con sei startup al suo attivo e il coinvolgimento di circa 30 ragazzi, Cesenalab è ormai diventato un punto di riferimento per gli innovatori del territorio romagnolo e non solo:  sono infatti numerose  le richieste di accesso arrivate anche da fuori regione, da parte di giovani volenterosi e disposti a  trasferirsi a Cesena per avviare la propria attività.

Il Comitato Scientifico coordinato dal professor Luciano Margara è al lavoro per selezionare fra i progetti arrivati quelli da ammettere. Molto vari i progetti alla base delle sei startup inserite all’interno di Cesenalab: si va dalle nanotecnologie al fitness, dal commercio elettronico all’analisi dei segnali satellitari.

Ecco una breve presentazione delle loro caratteristiche:
FitStadium: lavora ad un’applicazione per dispostivi mobili nell’ambito del fitness. Dopo l’ingresso a Cesenalab ha focalizzato su obiettivi precisi il proprio prodotto ed ottenuto un importante finanziamento da parte di Technogym, diventata a tutti gli effetti un autorevole partner industriale del progetto. I giovani imprenditori, ormai al termine del percorso di incubazione, non hanno perso tempo assumendo alcuni collaboratori e pianificando l’uscita da Cesenalab ed il conseguente ingresso sul mercato a tutti gli effetti. (sito web: www.fitstadium.com)TrailmeUp: startup tutta cesenate che ha l’obiettivo di rendere disponibili percorsi in stile “google street view” dei più disparati sentieri del mondo. (sito web: www.trailmeup.com)

Edo: startup che coniuga la tecnologia con la sicurezza alimentare, sta lavorando ad un’applicazione mobile per il consumo consapevole di alimenti. Presto sarà pronta per mettere sul mercato il primo prototipo del prodotto.
 

Elements: startup dall’altissimo valore aggiunto tecnologico, composta da alcuni dottori di ricerca in ingegneria, che ha sviluppo e brevettato una serie innovativa di circuiti applicati alla microfisiologia. Dopo l’ingresso a Cesenalab ha partecipato ad alcune delle più importanti fiere a livello mondiale per il settore elettrofisiologico, ricevendo l’attenzione dei più importanti player del mercato internazionale (tra cui, recentemente, anche quello della NASA. (sito web: https://elements-ic.com/)
 

Gaiag: startup specializzata nell’analisi di segnali satellitari applicati a diversi ambiti tra cui l’agricoltura, la sicurezza del territorio, la qualità dell’aria e dell’acqua. (sito web: https://www.gaiagsat.eu/)
 

Mommut: startup al femminile che si propone di realizzare un innovativo sistema di e-commerce di abbigliamento per bambini. Dopo l’ingresso a Cesenalab ha sviluppato una serie di contatti con operatori del mercato che potrebbero suscitare, a breve, la stabilizzazione della società e l’ingresso, a tutti gli effetti, sul mercato globale.

“L’esperienza di Cesenalab – commentano il Sindaco Lucchi e l’Assessore Dionigi – rappresenta un elemento di grande soddisfazione. Abbiamo avviato questo percorso quando ancora, in gran parte di Italia, nessun Ente Pubblico si era affacciato a scenari tanto innovativi e ancora non sperimentati. Lo abbiamo fatto credendo senza riserve nel potenziale umano e nella necessità di sostenere le ragazze ed i ragazzi intenzionati a creare valore su questo territorio grazie ad una nuova attività di impresa. Ad oggi  siamo molto soddisfatti del percorso avviato e riteniamo sia giusto continuare in questa direzione, lo faremo sostenendo il progetto anche nei prossimi anni, incentivando la rete con il mondo dell’impresa locale ed affiancando, al più presto, un’attività di coworking al più strutturato percorso di incubazione, al fine di consentire anche a giovani professionisti e creativi della città di avere un luogo di lavoro e la possibilità di restare a contatto con la rete di Cesenalab”

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