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Cesena in Fiera resta la festa più sentita della città

La “grande fiera” dedicata a San Giovanni ha celebrato il compleanno nel nome della solidarietà, con una sottoscrizione a favore delle popolazioni terremotat

La “grande fiera” dedicata a San Giovanni ha celebrato il compleanno nel nome della solidarietà, con una sottoscrizione a favore delle popolazioni terremotate. «In un momento in cui a livello generale si notano più difficoltà, noi volevamo offrire una occasione per incontrarsi, stare assieme, unire le famiglie e le generazioni. E credo che abbiamo raggiunto questo primo e importante obbiettivo -Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera, commenta così l’edizione 2012 di Cesena in Fiera.

"Ma non solo, perché quest’anno è stata la ventesima volta da quando ci fu proposto di organizzare la “vecchia” sagra di San Giovanni - continua Scarpellini -. Credo che al di là di qualche disturbo per i residenti e qualche riduzione dei tempi di montaggio e di smontaggio, siamo riusciti a dare alla città, prima, e alla Regione, poi, un appuntamento stimolante e capace di crescere ed essere cara alla città».

Per Scarpellini e il suo staff, Cesena in Fiera “piace” perché cittadini e turisti, parenti ed amici di altre città vi vedono un sapiente mix fra economia e divertimento, cultura e devozione. Non a caso “Cesena in Fiera-San Giovanni” (come moltissimi la chiamano) è ritornata ad essere la “festa” più sentita della città, dove accanto a spettacoli di musica ci sono i Poeti, pittura e scultura si confrontano con altre forme d’arte e, soprattutto è una forte occasione per un mettere assieme energie e proposte (Associazioni e Onlus, esercizi commerciali e istituzioni, privati e gruppi) che offrono un qualcosa in più della “solita” Sagra che in Italia si organizzano sotto tantissimi campanili.

«A questo proposito –precisa Scarpellini- voglio scusarmi sinceramente se qualcuno si è sentito “prigioniero in casa propria”, ma soprattutto vorrei ringraziare quanti, dalle Forze dell’Ordine alla Polizia Municipale, dal Comune alle organizzazioni economiche e di categoria hanno operato con un fattivo contributo nella riuscita della rassegna, che ha dimostrato la buona coesione nel nostro tessuto sociale, che poi è quel “plus” che ci rende capaci di mettere assieme tanti elementi diversi e convogliarli in una manifestazione apprezzata. Un pensiero e un ringraziamento non può non andare al nostro Vescovo che, con la Sua “lettera alla città”, ha sottolineato che San Giovanni è patrimonio comune».

E questo spirito diverso si è visto soprattutto nella ventesima edizione. L’organizzazione, invece di festeggiare i 20 anni della manifestazione ha scelto un “profilo di solidarietà”: in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile, ha indetto, nelle giornate di rassegna, una sottoscrizione per aiutare le popolazioni terremotate dell’Emilia.

Senza nulla togliere alla voglia di divertirsi (e tutti sanno quanto ce ne è bisogno!!) così, ancora una volta Cesena In Fiera, versione moderna dell’antica fiera, ha animato il centro storico di Cesena con banchi espositivi, gastronomia, degustazioni, spettacoli, con 600 espositori e qualche novità anche sotto il profilo logistico. Come ad esempio lo “sconfinamento” degli spettacoli centrali ai Giardini Pubblici e il Luna Park nella zona del Serraglio, valorizzando parti del centro, come corso Garibaldi “invaso” dalla Mostra Antiquaria di sabato 23 e domenica 24 giugno.
 

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