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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Lucchi è d'accordo con la Cna: "Saldare l'Imu con i crediti sospesi"

"CNA di Forlì-Cesena ha ragione: serve compensare l'Imu ed i crediti vantati nei confronti dei Comuni dalle imprese fornitrici. E' una proposta di buonsenso e per questo solleciteremo Governo ed Anci ad accettarla"

Dopo il Decreto fiscale, con le ennesime ultime modifiche, si avvicina la scadenza per il pagamento dell'Imu ed  i cittadini e  le imprese  iniziano a fare  i conti su  abitazioni, uffici, negozi, capannoni, seconde case, terreni. Preoccupato per la tenuta del nostro sistema di piccole e medie imprese, il Presidente Provinciale della CNA di Forlì-Cesena, Enzo Cortesi, ha evidenziato come,  spesso,  le stesse imprese vantino rilevanti  crediti  dalle Pubbliche amministrazioni.

Secondo  un’indagine promossa da  Cna, infatti,  pagare in ritardo rappresenta una regola  e non l'eccezione, per la Pubblica amministrazione, che nel 73% dei casi salda i propri conti oltre la scadenza contrattuale. Per le imprese delle costruzioni, poi, il tempo complessivo di incasso delle fatture emesse verso enti della Pubblica amministrazione è di 238 giorni e, come conseguenza di questo, il 45% delle imprese intervistate denuncia una mancanza di liquidità derivante dai ritardi dei pagamenti.

Ricordiamo come il Comune di Cesena, invece,  in virtù dell’attenta gestione  del bilancio comunale, renda operativi  tempi di pagamento che  fino ad oggi sono stati nell’ordine di circa trenta giorni e come non vi siano, allo stato attuale, debiti rilevanti verso  il sistema delle  imprese. Di questo siamo orgogliosi, naturalmente, ma sappiamo anche come non sia sufficiente collocarsi all'interno della fascia degli enti locali virtuosi, poichè la sofferenza da parte del nostro sistema di piccole e medie imprese è oggi ampia e preoccupante.

Per questo dichiariamo come ci convinca molto  la proposta avanzata dal Presidente Cortesi e da CNA di Forlì-Cesena, di  compensare quanto dovuto per l'IMU, con i crediti vantati nei confronti dei Comuni  dalle imprese loro fornitrici. E’ una proposta di buonsenso e come tale va presa seriamente in considerazione: per questo  sin da subito solleciteremo il Governo e l'Anci (l'Associazione nazionale dei Comuni Italiani) a farla propria e a dare corso,  con norme adeguate,  alla compensazione delle imposte con i crediti verso la Pubblica Amministrazione.

Tale scelta costituirebbe un fatto di giustizia e di civiltà, poichè non abbiamo dubbi a considerare sullo stesso piano, in momenti difficili come quelli attuali, imprese ed amministrazioni pubbliche. Proporremo anche ai Gruppi consiliari, in vista del prossimo Consiglio comunale, di condividere una mozione che faccia propria l'indicazione di CNA. 

 

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