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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Verso l'acquisizione di CRC: ecco i numeri che presenta Credit Agricole

Presto, se i progetti dell'azionista di maggioranza di Cassa di Risparmio di Cesena, il Fondo Interbancario, andranno in porto, il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia diventerà di casa in Romagna

Presto, se i progetti dell'azionista di maggioranza di Cassa di Risparmio di Cesena, il Fondo Interbancario, andranno in porto, il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia diventerà di casa in Romagna. Con quali numeri il gruppo francese si avvia all'acquisizione di CRC e della sua omologa di Rimini? Sono stati resi noti i risultati al 31 marzo che indicano un “percorso di crescita confermando anche nel primo trimestre 2017 le sue performance positive”, spiega la banca in una nota.

Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha conseguito nei primi tre mesi del 2017 un risultato netto positivo pari a 55 milioni di euro (in crescita del 5% rispetto al primo trimestre 2016). Il ROE si attesta al 4,4%. La masse intermediate del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia sono in crescita del 5%  e raggiungono a marzo 2017 quota 145 miliardi di euro, grazie alla progressione di tutte le sue componenti: impieghi verso la clientela pari a 39 miliardi (+5% rispetto allo scorso anno), raccolta diretta pari a 41 miliardi di euro (+6%) e raccolta indiretta pari a 65 miliardi di euro (+5%) trainata dalla crescita del risparmio gestito (+11%).

Il gruppo è formato dalle banche Cariparma, FriulAdriae Carispezia.  Inoltre è composto anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Credito al Consumo (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM e CA Indosuez Fiduciaria).

Continua la nota: “Queste performance sono sostenute da un’importante attività commerciale mirata al sostegno dei privati e delle imprese e allo sviluppo del risparmio gestito. In crescita la produzione dei mutui Casa (+17%), del credito al consumo (+34%) e dei collocamenti di prodotti di risparmio gestito (+28%). In aumento anche i finanziamenti alle imprese (+5%), con particolare attenzione ai segmenti chiave come l'agroalimentare (nuovo erogato +58%).

Nel primo trimestre 2017 sono stati acquisiti oltre 30.000 nuovi clienti grazie anche al costante sviluppo del canale on-line (18% delle nuove aperture di conto corrente rappresentate dal Conto Online) e al processo di trasformazione multicanale. Lo scorso 2 maggio è stata aperta la prima filiale virtuale, con cui potersi connettere da casa con operatori umani e non virtuali.

“I ricavi si mantengono sostanzialmente stabili (-1% a/a) a quota 411 milioni di euro, trainati dalla buona performance delle commissioni (+12%). Prosegue il percorso di progressiva riduzione del costo del credito (-17%). Si conferma una limitata incidenza delle sofferenze su crediti netti, pari al 3,1% (rispetto a una media di sistema del 4,4%), con livelli di copertura in crescita (coperture sofferenze 58,7%). Prosegue anche nel primo trimestre 2017 il positivo trend di riduzione dei nuovi ingressi a deteriorato (-38%). La solidità patrimoniale si conferma su livelli adeguati, con un Common Equity Tier 1 dell’11% e un Total Capital Ratio del 13,3%. La liquidità resta su livelli soddisfacenti, con un indicatore LCR stabilmente sopra il 100%”, conclude la nota.

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