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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Crescono i meccanici abusivi, denuncia al sindaco di Confartigianato e Cna

"I meccanici abusivi, spesso, sarebbero persone che col mestiere nulla hanno mai avuto a che fare e svolgono illegalmente la attività all’interno di locali o garage regolarmente non dichiarati", evidenzia Confartigianato

L'abusivismo nel territorio cesenate alligna sempre più anche nel settore dell'autoriparazione. Confartigianato e Cna - coerentemente con analoghe azioni attivate di recente per quel che attiene altri comparti fra cui acconciatura ed estetica - hanno incontrato il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l'assessore Matteo Marchi per presentare la preoccupante situazione e consegnare un elenco di circa una ventina di nominativi che si sospetta esercitino abusivamente attività nel campo della carrozzeria, della meccanica e dell’elettronica per auto.

Erano presenti in Municipio i responsabili delle categorie Gabriele Savoia (Confartigianato) e Daniele Mazzoni (Cna). Da tempo il fenomento è avvertito nel territorio e in questi ultimi mesi ha subuto una recrudescenza. Le organizzazioni di rappresentanza delle imprese, insieme al locale Consorzio carrozzieri e al Consorzio Revisioni cesenate, si sono confrontati col sindaco su come far fronte alla situazione che si sta aggravando sul versante della pratica abusiva della attività e hanno chiesto di promuovere insieme un'azione congiunta efficace di prevenzione, controllo e repressione verso tutti coloro che irregolarmente si presume operino nel settore facendo concorrenza sleale alle attività regolari che ogni giorno lavorano nel pieno rispetto delle regole e degli adempimenti fiscali e normativi.

Il sindaco Lucchi si è detto disposto alla massima collaborazione e durante l'incontro è stato siglato un documento d'intesa sottoscritto da amministrazione comunale, Cna e Confartigianato in cui si chiede di intensificare i controlli contro l'abusivismo e di stilare un periodico resoconto sugli interventi, che sarà inviato a tutti gli organi competenti (Ausl, Guardia di Finanza, Ispettorato del lavoro). "I meccanici abusivi, spesso, sarebbero persone che col mestiere nulla hanno mai avuto a che fare e svolgono illegalmente la attività all’interno di locali o garage regolarmente non dichiarati", evidenzia l'associazione.

"L'estensione di questa forma di concorrenza sleale è determinata dalla conoscenza personale dei clienti (soprattutto parenti e amici), dal guadagno diretto su cui non pagano tassa alcuna e dalla mancanza di controlli poiché le forze dell'ordine dovrebbero essere in possesso di regolare mandato di perquisizione per accedere nelle proprietà private", sottolinea Confartigianato. "Lo stato di crisi perdurante favorisce questo tipo di mercato clandestino poiché sono sempre meno gli utenti che preferiscono spendere qualche soldo, pur a lor serio rischio e pericolo, in mancanza di qualità certificata e garanzie per il cliente", conclude l'associazione di categoria.

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