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Zanfini (Confesercenti): "La crisi c'è, ma il nostro centro resta tra i migliori"

Spesso il bicchiere a metà può essere mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda di come lo si voglia vedere e Vanni Zanfini, presidente Confesercenti di Cesena, cerca di vederlo mezzo pieno

Cesena è una bella realtà, con le sue iniziative e con il centro storico, nonostante la crisi che colpisce il commercio in tutta Italia: spesso il bicchiere a metà può essere mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda di come lo si voglia vedere e Vanni Zanfini, presidente Confesercenti di Cesena, cerca di vederlo mezzo pieno.

Non finge che vada tutto bene, Zanfini: “La crisi economica sta colpendo duramente anche il nostro territorio, con chiusure di attività e notevole calo di fatturato per le imprese che ancora, strenuamente, resistono sul mercato. Come Confesercenti di Cesena ci teniamo però a precisare che nonostante il nostro territorio sia colpito dalla crisi al pari delle altre realtà, molti imprenditori, con grande senso di responsabilità, per mantenere le proprie aziende attive, hanno tirato la cinghia e conservato i posti di lavoro dei propri dipendenti”.

E quindi: “Noi pensiamo che Cesena sia tuttora una gran bella realtà e il suo centro storico sia uno dei più affascinanti, vivaci e ben tenuti di tutta la regione. Contano sicuramente anche le tante importanti e significative iniziative che si svolgono a Cesena: le numerosissime presenze degli affollati e partecipati Venerdì in Centro, che si concludono il 25 luglio, sono un esempio lampante di manifestazione ben riuscita in un contenitore ideale, il centro storico, appunto. Certamente ci sono problemi che vanno affrontati con fermezza, come la rivitalizzazione di via Cesare Battisti, per la quale occorre verificare la viabilità e le prospettive”.

“Crediamo poi che la promozione della nostra squadra di calcio in serie A possa rappresentare un elemento attorno al quale costruire politiche per il centro storico. Certo occorrerebbe, come abbiamo già sostenuto, rivedere la programmazione dei parcheggi, anticipando alle ore 17,30 la fine della sosta a pagamento e riducendo sensibilmente le tariffe orarie. È giusto comunicare bene che la nostra è una bella città che merita di essere frequentata e visitata e, con questa consapevolezza, occorre aumentare le risorse per l'organizzazione di iniziative ed eventi in grado di attirare visitatori utilizzando maggiormente i soggetti creati per questo scopo: “Zona A”, “Cesenaincentro”, “Le città, I mercati”. Abbiamo chiesto di attuare politiche che favoriscano l'insediamento di nuove attività in centro storico e nei quartieri, contrastando l'aumento dei locali sfitti, studiando quindi forme di incentivi per nuove imprese commerciali, preferibilmente “autonome”, di artigianato e di servizio”.

“Così come occorre abbassare l’Imu sulle attività produttive, valorizzare le “botteghe storiche”, favorire l’accesso al credito da parte delle imprese, rilanciare il mercato ambulante di Piazza del Popolo e Viale Mazzoni. Siamo preoccupati per l’eliminazione del parcheggio di Piazza della Libertà e ci siamo sempre opposti a questa decisione. La riapertura del Foro Annonario, con la sua riqualificazione, pensiamo sia un’ulteriore occasione di straordinaria importanza per il rilancio del centro: un magnete che mancava e che deve integrarsi con il resto del centro in una logica complementare e non competitiva. Siamo convinti, insomma, che Cesena abbia le potenzialità per fare un ulteriore salto in avanti per il suo rilancio, a partire proprio dal centro storico”.

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