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CRC, al lavoro per la ricapitalizzazione: tra le opzioni il fondo salva-banche

"Il rinvio permette al Consiglio di Amministrazione di meglio valutare le differenti opzioni attualmente sul tavolo funzionali al rafforzamento patrimoniale"

La Cassa di Risparmio di Cesena approverà il bilancio dello scorso anno il 28 maggio 2016, assieme all’approvazione definitiva del nuovo Piano Industriale 2016-2020. Per la banca, spiega una nota, “tale tempistica è funzionale all’esigenza di approvare contestualmente il Bilancio, il Piano Industriale a cui il nuovo management – insediato lo scorso 1 aprile - sta lavorando, nonché i necessari interventi di capitalizzazione”.

Inoltre “il rinvio permette al Consiglio di Amministrazione di meglio valutare le differenti opzioni attualmente sul tavolo funzionali al rafforzamento patrimoniale della Cassa ed all'integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale che sarà deliberato”. Al riguardo la CRC ha avviato contatti con il Fondo Interbancario per un intervento, su base volontaria e privatistica e sta continuando ad approfondire l'opzione dell'intervento del “Fondo Atlante”, il fondo recentemente istituito per il salvataggio degli istituti di credito. In entrambe le ipotesi si tratterebbe di un intervento a garanzia dell'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale laddove le altre ipotesi attualmente in discussione non dovessero essere completate nei tempi previsti.

L’Assemblea degli Azionisti sarà poi chiamata ad approvare il Bilancio d’Esercizio e le relative delibere e strategie entro la fine di giugno 2016. “Stiamo lavorando tutti insieme – ha dichiarato l’avvocato Catia Tomasetti, Presidente di Cassa di Risparmio di Cesena – alla definizione di un piano e di una strategia industriale che permetta alla nostra Banca, che opera da oltre 170 anni in questo territorio, di mantenere il suo ruolo primario di motore della economia locale, oggi e in futuro.”

“Il nuovo piano – aggiunge Dario Mancini, Direttore Generale di Cassa di Risparmio di Cesena – sarà orientato al raggiungimento di diversi obiettivi tra cui l’ottimizzazione della rete di filiali e la rimodulazione dell’offerta di prodotti e servizi in ottica di maggiore completezza e competitività. Le nostre scelte sono infatti guidate dalla volontà di rispondere concretamente sia alle esigenze della clientela che degli azionisti, con lo scopo di rafforzare economicamente e patrimonialmente la Cassa, permettendole di affrontare le nuove sfide del settore.”

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