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Carisp Cesena entra in Cariparma: approvato il progetto di fusione

A Cesena è prevista la sede della Direzione Regionale Retail e un nuovo Centro di Banca Telefonica per il Gruppo Crédit Agricole

I consigli di amministrazione di Crédit Agricole Cariparma, Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione delle cosidette “3 Banche” in Ca Cariparma. Nell’ambito della fusione, sono stati definiti i seguenti valori di concambio: 0,070 azioni ordinarie Cariparma per ogni azione Crc; 0,032 azioni ordinarie Cariparma per ogni azione Carim; e 0,043 azioni ordinarie Cariparma per ogni azione Carismi. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’approvazione delle assemblee straordinarie delle società partecipanti alla fusione ed al rilascio, da parte di Banca Centrale Europea dell’autorizzazione a procedere all’operazione e dell’autorizzazione ad apportare allo statuto di Cariparma le modifiche necessarie a dare corso alla fusione.

Approvata l’offerta finanziaria per gli azionisti di minoranza

Il consiglio d'amministrazione di Cariparma ha inoltre approvato di dare corso a un’offerta pubblica di acquisto delle azioni delle "3 Banche" detenute dagli azionisti diversi dalle Fondazioni bancarie, da banche, intermediari finanziari, da compagnie di assicurazione e da altri soggetti istituzionali. "L’offerta - viene spiegato - ha l’obiettivo di riservare ai soci retail un’opportunità di disinvestire titoli illiquidi e destinati, per effetto della fusione, ad essere concambiati in titoli di Cariparma anch’essi illiquidi, a un valore significativamente superiore al corrispettivo pagato da Cariparma per l’acquisizione delle "3 Banche". Le tre offerte di acquisto saranno così strutturate: per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte, gli azionisti retail delle "3 Banche" riceveranno un corrispettivo in denaro che valorizza le azioni al valore dell’ultimo aumento di capitale e che è pari a 0,5 euro per azione di Crc; 0,194 euro per azione di Carim; e 0,445 euro per azione di Carismi.

Inoltre gli azionisti che aderiranno all’offerta e rimarranno clienti attivi della Banca per i prossimi tre anni, parteciperanno agli utili del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia del 2020: il 2,5% dell’utile del Gruppo al 2020 verrà, infatti, ripartito in modo da riconoscere ai soci delle 3 Banche che avranno aderito e resteranno clienti attivi, un ulteriore corrispettivo in denaro per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte. Il corrispettivo differito è stato calcolato in modo da riconoscere uno specifico valore anche ai warrant detenuti dagli azionisti retail di Cassa di Risparmio di Cesena. "Nella volontà di mantenere gli attuali azionisti retail come clienti, a coloro che aderiranno alle offerte saranno, poi, riservate condizioni agevolate ad hoc sui principali prodotti - viene comunicato -. Il Gruppo Crédit Agricole persegue, infatti, l’obiettivo di creare valore nei territori delle 3 Banche e di costruire una partnership duratura con gli attuali clienti, che per la gran parte coincidono con l’azionariato retail; a questo fine sono stati destinati per la realizzazione delle offerte complessivamente 20 milioni di euro. Le azioni delle "3 Banche" non consegnate nell’ambito delle offerte, saranno convertite in azioni di Cariparma, secondo i rapporti di concambio sopra indicati e rappresenteranno una percentuale molto esigua del capitale sociale di Cariparma. Si evidenzia che le azioni Cariparma non sono e non saranno scambiate e/o quotate su alcuna piattaforma o mercato, rimanendo pertanto illiquide".

I potenziali benefici

"Le "3 Banche" - viene illustrato - potranno beneficiare dell’integrazione all’interno di un gruppo bancario solido e internazionale, con significative ricadute positive sull’economia dei territori di riferimento. In tale ottica, nell’arco del triennio 2018-2020, Cariparma prevede di erogare circa 3,3 miliardi di euro in nuovi finanziamenti nei territori dove le "3 Banche" sono radicate; effettuare importanti investimenti per lo sviluppo di nuovi modelli di filiale e nuovi prodotti per la rete commerciale potenzialmente quantificabili in oltre 100 milioni di euro; mantenere forti strutture direzionali nel territorio; gestire e valorizzare il patrimonio immobiliare di proprietà. Cariparma, inoltre, continuerà a mantenere un solido rapporto con le Fondazioni azioniste delle "3 Banche", al fine di poter sviluppare congiuntamente iniziative volte alla valorizzazione ed allo sviluppo delle comunità locali".

Lavoro

"Coerentemente con i valori di Crédit Agricole, il Gruppo ha sempre manifestato attenzione all’occupazione, allo sviluppo delle risorse interne e al miglioramento del contesto professionale e dell’ambiente di lavoro, investendo in maniera consistente nella formazione e nella crescita dei propri collaboratori - viene spiegato -. In quest’ottica sono previste a San Miniato la sede della direzione regionale Toscana; a Cesena la sede della direzione regionale Retail e un nuovo Centro di Banca Telefonica per il Gruppo Crédit Agricole; a Rimini la sede della Direzione Regionale Imprese e della Direzione Regionale Private Banking. Il progetto di integrazione non prevede esuberi. L’operazione costituisce una grande opportunità per tutti i dipendenti delle 3 Banche, che potranno essere pienamente integrati all’interno dei percorsi di sviluppo e crescita professionale del Gruppo in Italia e all’estero. Il processo di integrazione in corso prevede di erogare risorse significative per attività di formazione a supporto del cambiamento e prevede di valorizzare al massimo le competenze e le eccellenze locali presenti oggi nelle "3 Banche"".

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