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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Cassa di Risparmio, approvato il Documento programmatico previsionale 2020

I soci hanno inoltre designato Stefano Proni quale componente del Consiglio Generale, organo di indirizzo della Fondazione, per il mandato in corso 2017-2020

L’Assemblea dei Soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, che si è riunita sabato mattina nella sede di Corso Garibaldi 18, ha espresso parere favorevole al Documento Programmatico Previsionale - DPP per l’esercizio 2020, predisposto dal Consiglio di Amministrazione e già approvato dal Consiglio Generale e al Piano Programmatico Pluriennale 2020- 2022.

I soci hanno inoltre designato Stefano Proni quale componente del Consiglio Generale, organo di indirizzo della Fondazione, per il mandato in corso 2017-2020. Alla nomina effettiva provvederà poi – come prevede lo statuto – lo stesso Consiglio Generale. Inoltre Roberto Graziani, già Presidente della Fondazione, è stato nominato anche Presidente dell’Assemblea in sostituzione di Guido Pedrelli, giunto al termine del proprio mandato (le due cariche di Presidente della Fondazione e dell’Assemblea sono statutariamente diverse).

Il Presidente Roberto Graziani ha illustrato la situazione economica della Fondazione e spiegato le operazioni che hanno portato al consolidamento delle condizioni di redditività del patrimonio e i buoni risultati della gestione finanziaria 2019. Il Presidente ha proseguito considerando che la stima delle entrate finanziarie attese per il prossimo triennio si basa su valutazioni prudenti che fanno ipotizzare una redditività delle risorse finanziarie più contenuta rispetto al 2019, anno nel quale è stato possibile cogliere alcune condizioni favorevoli difficilmente ripetibili.

Oltre alle risorse che a seguito dei futuri risultati finanziari la Fondazione potrà destinare all’esercizio dell’attività istituzionale, la copertura delle esigenze più pressanti nei settori di intervento della Fondazione sarà soddisfatta anche attraverso iniziative di collaborazione sinergica, sul piano sia economico sia organizzativo, con enti e soggetti terzi. Proseguirà quindi l’attività di coordinamento con altri organismi, impegnati nell’affrontare problematiche di comune interesse per elaborare proposte più adeguate ai bisogni, evitare dispersione di risorse e individuare obiettivi coerenti con le risorse disponibili. Le potenzialità aggreganti della Fondazione, attraverso la cooperazione tra più soggetti, saranno messe a fuoco nel prossimo esercizio con il sostegno ad interventi nei settori di riferimento.

La Fondazione, per coadiuvare e rendere più incisiva l’attività del Consiglio di Amministrazione nella materia di specifica operatività e allo scopo di fornire un adeguato supporto tecnico, scientifico ed informativo sulle richieste di contributo si è dotata di quattro commissioni consultive e di studio con competenza nei seguenti settori: Educazione, istruzione e formazione; Ricerca scientifica e tecnologica; Arte, attività e beni culturali; Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; Assistenza agli anziani; Volontariato, filantropia e beneficenza; Sviluppo locale, edilizia popolare locale; Attività sportiva.

Il Presidente Graziani ha continuato confermando l’impegno per il radicamento del Campus Universitario Cesenate dell’Ateneo Bolognese tramite lo sviluppo della didattica e il supporto promozionale, organizzativo e finanziario, che hanno garantito in questi anni adeguate condizioni di studio e servizi. Proseguirà il progetto, promosso dalla Fondazione e realizzato con la collaborazione della Caritas diocesana, che ha portato alla costituzione di un “Fondo di Solidarietà” che offre sostegno alle famiglie in difficoltà temporanea e alle persone che si trovano in una condizione di disagio transitorio, e particolare attenzione sarà rivolta alle esigenze delle famiglie impegnate nel mantenere a domicilio anziani fragili, non autosufficienti o dementi.

Il Presidente Graziani ha ricordando che nel prossimo triennio la Fondazione sarà impegnata anche per realizzare il progetto congiunto fra Fondazione, Comune di Cesena e Crédit Agricole Italia di creazione della Pinacoteca della città. Il progetto prevede la donazione di Palazzo OIR da parte della Fondazione al Comune di Cesena (già perfezionata il 19 ottobre 2019), la ristrutturazione del fabbricato e l’adeguamento a sede museale. A questo scopo è stato ottenuto un contributo ministeriale di 3 milioni di euro; le ulteriori risorse necessarie per portare a termine i lavori saranno reperite dal Comune. Completata l’opera saranno trasferiti a Palazzo OIR, a titolo di comodato, i dipinti antichi facenti parte ora della “Galleria” del Crédit Agricole Italia e della Fondazione, unitamente a una selezione di opere pittoriche del patrimonio artistico del Comune. Il Presidente Graziani ha concluso ringraziando Crédit Agricole Italia per la collaborazione alla realizzazione di progetti comuni a beneficio del territorio.

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