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Casabianca e Gozi di Confesercenti passano al nazionale

L'Assemblea è stata inevitabilmente segnata dalla crisi. Il presidente nazionale ha lanciato messaggi precisi circa lo stato di salute dell'economia ed in particolare del commercio e turismo

Si è tenuta nei giorni scorsi, a Roma, l’Assemblea elettiva nazionale della Confesercenti. Marco Venturi è stato confermato presidente nazionale mentre Armando Casabianca e Graziano Gozi, presidente e direttore della Confesercenti Cesenate, sono stati chiamati e far parte della presidenza nazionale dell’Associazione.

L’Assemblea è stata inevitabilmente segnata dalla crisi. Il presidente nazionale ha lanciato messaggi precisi circa lo stato di salute dell’economia ed in particolare del commercio e turismo. Ogni giorno chiudono i battenti oltre 130 attività commerciali e turistiche. La riforma delle pensioni ha ingessato il Paese creando incertezze e preoccupazioni. La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, ha raggiunto livelli insostenibili. Il presidente nazionale ha ribadito la necessità di una riforma che riduca la pressione fiscale e valorizzi le imprese e il lavoro rispetto alle vendite ed ai patrimoni. La scelte concentrate esclusivamente su tasse e calcoli ipotetici di miglioramento dei conti pubblici non hanno tenuto conto della realtà economica e sociale e delle prospettive e speranze di ripresa e crescita.

L’aumento di imposte ha ridotto i consumi e ridotto gli investimenti delle imprese contribuendo a causare un calo dell’occupazione ed un aumento dei costi del welfare. Confesercenti ritene che senza una ripresa della domanda interna tutti gli altri provvedimenti rischiano di essere marginali ed ininfluenti. In questi anni tantissimi imprenditori hanno fatto sacrifici per salvare la propria azienda, riducendo i margini, rinviando licenziamenti ed indebitandosi. Non può andare avanti così. Sono state presentate diverse proposte concrete.

Il saldo dei debito dello Stato verso le imprese; la riduzione delle sanzioni per ritardato pagamento di tributi regolarmente dichiarati; dopo averlo fatto sulla prima casa, estendere l’impignorabilità anche sull’immobile su cui opera l’impresa; ribaltare il principio per cui prima si paga l’imposta poi si contesta la legittimità della stessa. Ribadita la contrarietà all’aumento Iva ed alla Tares, chiesta la detassazione e defiscalizzazione per nuova occupazione nei primi tre anni; nuove risorse ai Confidi per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. Le richieste della Confesercenti sono in completa sintonia con le altre organizzazioni che fanno parte di Rete Imprese Italia.

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