"A Tavola Nascono Nuovi Eroi": si rilancia il consumo di uova e carne coniglio
“Lo scopo della campagna - prosegue Campedelli - è sgombrare il campo sia da un’informazione non corretta, sia da falsi convincimenti"
Le macellerie e gli alimentaristi di Fiesa Confesercenti Cesenate, la Federazione Italiana Esercenti specialisti dell’Alimentazione sono protagonisti della campagna "A tavola nascono nuovi eroi", finalizzata a rilanciare il consumo di uova e carne di coniglio. "Si tratta di prodotti importanti per un’alimentazione sana ed equilibrata - afferma Massimo Campedelli, presidente della Fiesa-Confesercenti Cesenate -. La Campagna è promossa dall'stituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare e dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali".
“Negli ultimi anni, infatti – continua il presidente di Fiesa Confesercenti Cesenate -, a causa di un’informazione non sempre corretta, del cambiamento delle abitudini alimentari indotte spesso da pregiudizi e luoghi comuni, oltre che da allarmi incontrollati, gli operatori del settore si sono trovati ad affrontare momenti di crisi. Questo nonostante gli avicoltori e cunicoltori italiani rispettino dei disciplinari di qualità molto scrupolosi a garanzia della salute dei consumatori”.
“Lo scopo della campagna - prosegue Campedelli - è sgombrare il campo sia da un’informazione non corretta, sia da falsi convincimenti: un esempio per tutti è dato dalla cattiva reputazione che si è venuta creando intorno alle uova perché contengono molto colesterolo. Andrebbe detto invece che sia le uova sia la carne di coniglio sono alimenti sani e nutrienti e che – per quanto riguarda le uova - un giusto consumo può migliorare i livelli di colesterolo, aumentando quello buono e diminuendo quello cattivo”.
La campagna, che utilizza una chiave ironica e uno stile dinamico e positivo, in grado di poter parlare in maniera semplice e diretta ai consumatori, oltre agli spot radio e televisione, e ai canali social prevede la distribuzione nelle macellerie di ricettari omaggio per la clientela con l’esposizione di locandine informative. “Distribuiamo ai nostri clienti – conclude il presidente Fiesa Confesercenti Cesenate - un pieghevole che raccoglie 10 originalissime ricette per piatti facili da proporre in ogni circostanza, in modo da rinnovare l’immagine di questi prodotti e renderli sempre più accattivanti anche per il target più giovane”.
Il dato
Il consumo italiano pro-capite di uova è pari a 12,6 chili, contro gli oltre 14 chili nell'Unione Europea. I numeri del settore parlano, per le uova, di una produzione agricola italiana che ammonta a 850.000 tonnellate, pari ad un valore di 1,2 miliardi di euro. Il fatturato dalle vendite del prodotto finito (confezionato o sgusciato) è pari a 1,5 miliardi di euro. La produzione è assicurata da oltre 42 milioni di galline, presenti in 3.400 allevamenti, di cui circa 1000 con capacità superiore a 1000 capi. Delle uova vendute il 33% proviene da allevamenti a terra e il trend di crescita di questo segmento rispetto al 2012 è del 47%.
Per quanto riguarda la carne di coniglio, l’Italia è il secondo produttore e consumatore mondiale (dopo la Cina). Anche qui la necessità di un rilancio dei consumi è testimoniata dal calo costante negli ultimi anni (-12% nei primi 9 mesi del 2017). Attualmente la produzione di carne di coniglio in Italia raggiunge le 55mila tonnellate, con un consumo che ora sembra essersi stabilizzato intorno a un chilo pro-capite. Il settore gode di una sostanziale autosufficienza produttiva, e la coniglicoltura italiana si caratterizza, rispetto a quella europea, anche per l’efficienza produttiva espressa sia in termini di produttività del lavoro che di incidenza del costo dell’alimentazione sul costo totale di produzione.