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Camera di commercio, Patrignani: "Non barattiamo la dignità con le poltrone. Rischio isolamento? Violato un patto scritto"

Nuovo presidente della Camera di commercio della Romagna, si spacca anche Confcommercio. Rimini abbandona Cesena e Forlì: "Come si è arrivati a questo punto? Bisognerebbe chiederlo agli artigiani"

"Non barattiamo la dignità con le poltrone". Non usa mezzi termini Augusto Patrignani per fotografare la situazione della Confcommercio Cesenate nella lunga querelle in cui la spaccatura appare ormai insanabile. La frattura sul nome di Carlo Battistini come nuovo presidente della Camera di Commercio della Romagna  vede la Confcommercio di Cesena e di Forlì non allineate al resto degli 'elettori', cioè al mondo artigiano (Cna e Confartigianato), alla Confesercenti, al settore delle cooperative e degli industriali che da tempo hanno deciso che l'ex vice sindaco di Cesena e braccio destro di Paolo Lucchi, è l'uomo del 'Tavolo'. 

La novità è che questa linea è stata sposata anche dalla Confcommercio riminese che si è sfilata con una giravolta all'ultimo minuto da Cesena e da Forlì. "Non si capisce il perchè" sottolinea Augusto Patrignani (presidente Confcommercio cesenate) che è stato in una prima fase candidato in pectore, ha ribadito a più riprese che Battistini "non rappresenta il mondo delle piccole e medie imprese".  Quella di Battistini sarebbe una scelta che significherebbe "riconoscere che le organizzazioni di rappresentanza non sono in grado di esprimere un loro presidente". Intanto è stato spedito in Regione l'elenco dei 22 candidati a rappresentare le associazioni di categoria nel nuovo consiglio della Camera di Commercio della Romagna.

Ciò che è certo è che dopo mesi di polemiche, la spaccatura passa dalle parole ai fatti. Una situazione un po' paradossale visto che il mondo del commercio cesenate si ritrova estromesso da una partita in cui doveva inizialmente essere protagonista, dopo la lunga presidenza del forlivese Alberto Zambianchi.

Patrignani, come si è arrivati a questo epilogo?

Questo bisognerebbe chiederlo agli artigiani, avevavamo firmato un patto scritto che diceva chiaramente che il nuovo presidente della Camera di commercio della Romagna doveva rappresentare la piccola e media impresa. Questo patto è stato violato

Vi addebitate degli errori o delle responsabilità?  Nella sostanza partivate in maggioranza e vi siete ritrovati minoranza

Noi non ci addebitiamo nessuna colpa o responsabilità, la dignità degli imprenditori non è in vendita. E' il mondo artigiano che dovrebbe interrogarsi, è stato portato avanti un nome che non è un imprenditore, non rappresenta gli imprenditori. E' vero che all'inizio dei giochi potevamo aspettarci come candidato presidente un esponente del mondo del commercio, ma avremmo accettato anche un rappresentante del mondo artigiano

Un giudizio su Carlo Battistini, perchè è un candidato troppo 'politico'?

Non sta a me dare giudizi su Battistini, è sicuramente una persona degna e rispettabile. Il problema è che non rappresenta il mondo delle imprese

Questa uscita dai giochi non rischia di farvi entrare in una condizione di isolamento, estromettendovi dalle grandi partite economiche del territorio?

Penso che in isolamento ci avrebbero messo lo stesso, a noi questo modo di governare non piace. Non barattiamo la dignità con le poltrone, stiamo tranquillamente fuori dalla partita, prendiamo atto che gli altri hanno cambiato le carte in tavola tenendo fuori la massima rappresentanza del commercio di Cesena e Forlì. Ora la palla è alla Regione, le regole sono complesse e sicuramente la Regione opererà secondo la legge

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