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Economia

Manifatturiero, "cresce la fiducia tra gli imprenditori": aumenta occupazione e produzione

A sostenere la fase congiunturale positiva il comparto delle “altre industrie”, dai “macchinari”, dai “prodotti in metallo” e dai “mobili”

Andamento positivo per l'economia provinciale nel quarto trimestre del 2015. E' quanto emerge dall'analisi svolta dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena: alla rilevazione hanno partecipato 176 imprese che a fine trimestre occupavano 16.321 addetti. Con un grado di copertura del 23,0% delle imprese e del 52,3% degli addetti, si tratta di un campione largamente rappresentativo delle imprese con dimensione aziendale di 10 addetti e oltre. “In uno scenario generale che resta complesso - dichiara Alberto Zambianchi, presidente dell'ente camerale - i dati del quarto trimestre 2015 relativi al nostro settore manifatturiero confermano la voglia di ripresa delle imprese della nostra provincia e un clima di maggior apertura e fiducia. Fiducia che la Camera di Commercio, insieme alle Istituzioni, alle associazioni di categoria e al sistema bancario, sostiene proseguendo con iniziative mirate a migliorare la competitività del nostro Sistema Imprenditoriale”.

A sostenere la fase congiunturale positiva il comparto delle “altre industrie”, dai “macchinari”, dai “prodotti in metallo” e dai “mobili”. I tassi di crescita sono però ancora contenuti. Nell’arco degli ultimi 12 mesi le performance produttive appaiono positive, in linea con quelle desunte dalle ultime rilevazioni; i risultati sono però non omogenei fra i settori analizzati. Anche fra le classi dimensionali l’andamento è sostanzialmente positivo; fanno eccezione le imprese che occupano oltre 250 addetti che registrano un lieve rallentamento della produzione. In aumento la percentuale di imprese in crescita: il 51,1% ha dichiarato un incremento della produzione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno mentre il 25,6% ha indicato una diminuzione. In questo trimestre anche l’occupazione ha segnato una crescita che, in base alle aspettative espresse per il primo trimestre, dovrebbe essere confermata nei prossimi mesi.

RISULTATI RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE - "Rispetto al trimestre precedente, caratterizzato dalla pausa estiva, i mesi di ottobre, novembre e dicembre hanno segnato una netta crescita dei ritmi lavorativi - osserva Zambianchi -. Si è, infatti, registrato un aumento del volume fisico della produzione (+8,8%) accompagnato dalla crescita del fatturato (+15,5% a valori correnti) e della domanda sia interna (+8,1%) che estera (+3,0%). Nel corso di questo trimestre il numero degli addetti occupati si è confermato in aumento (+0,6%). L’occupazione è risultata in aumento nei settori “altre industrie”, “calzature”, “macchinari”, “prodotti in metallo” e “alimentare”; in calo, invece, in quelli della “chimica e plastica”, del “legno”, delle “confezioni” e dei “mobili”".

RISULTATI RISPETTO ALLO STESSO TRIMESTRE DELLO SCORSO ANNO - "Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese intervistate rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance abbastanza buone - osserva il presidente dell'ente camerale -. La produzione è cresciuta del 5,4% come pure gli ordinativi (+2,1 sul mercato interno e +2,7% quelli pervenuti dall’estero). Il fatturato a valori correnti ha registrato invece un altro aumento considerevole, sostenuto in particolare dai settori “alimentare”, “confezioni”, “altre industrie” e “macchinari”; hanno fatto ancora eccezione le “calzature” unico settore a segnare una contrazione. Rispetto all’anno scorso il numero degli occupati è aumentato del 3,1% con risultati settoriali però che vanno dal -2,6% del “legno” al +8,9% dei “prodotti in metallo”".

RISULTATI DELLA MEDIA DEGLI ULTIMI 12 MESI RISPETTO AI 12 MESI PRECEDENTI - "Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano la tendenza delineata - illustra Zambianchi -. Assieme ad una contenuta crescita della produzione (+2,4%) si è registrato un interessante aumento del fatturato (+10,7%); la domanda interna ha segnato una crescita del 2,4% superata di poco dall’aumento di quella estera (+3,2%). La percentuale media delle vendite effettuate al di fuori dell'Italia ha raggiunto il 29,7% del fatturato complessivo. Anche il saldo occupazionale è risultato positivo (+1,5%). Il dato occupazione, sostenuto in particolare dai settori “prodotti in metallo”, “calzature” e “mobili”, ha risentito negativamente del saldo di “legno” e “confezioni”. I livelli occupazionali sono risultati in crescita in tutte la classi dimensionali in particolare in quelle comprese fra 20 e 99 addetti. Fa eccezione quella che raggruppa le imprese con meno di 20 addetti che ha segnato un lieve calo. Dal punto di vista territoriale il settore industriale ha segnato una buona crescita produttiva nell’area di Forlì mentre è risultata in lieve contrazione in quella di Cesena".

PROSPETTIVE - "Per il primo trimestre del 2016 rispetto al precedente gli imprenditori intervistati prevedono una leggera contrazione della produzione, stazionarietà nel fatturato, ma ancora crescita negli ordini (sia interni che esteri) e nell’occupazione - conclude -. Tuttavia, fatta eccezione per quest’ultima, le aspettative sono complessivamente inferiori rispetto a quelle raccolte un anno fa".

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