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Economia Cesenatico

Bolkestein, Gozzoli: "A Cesenatico in ballo 300 concessioni demaniali, il Governo intervenga"

La recente sentenza del Consiglio di Stato che ha riportato sul tavolo l'applicazione della cosiddetta Direttiva Bolkenstein è un tema che l'Amministrazione e tutta la città hanno a cuore

Il Comune di Cesenatico sul suo territorio ha circa 300 concessioni demaniali: 200 sono quelle degli stabilimenti balneari, il resto sono di varia natura e coinvolgono anche la pesca e altri settori produttivi. Per questo motivo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha riportato sul tavolo l'applicazione della cosiddetta Direttiva Bolkestein è un tema che l'Amministrazione e tutta la città hanno a cuore. Interessa una parte significativa del tessuto economico ma anche del tessuto sociale e della tradizione della città.

Nei giorni scorsi la Regione Emilia-Romagna ha reso noti i punti salienti del documento condiviso con associazioni di categoria e Comuni della Costa in tema di riforma delle concessioni demaniali che la Regione presenterà ai tavoli di discussione nazionali come punto di partenza e contributo concreto per avviare il percorso di riforma delle concessioni demaniali. "A livello locale dunque ci si è mossi con tempestività e con grande spirito di collaborazione, adesso è arrivato il momento in cui deve essere il Governo a prendere in mano la situazione - commenta il sindaco Matteo Gozzoli - I punti condivisi tra Regione, Comuni e associazioni sono chiari e mi sento di condividerli totalmente: valorizzazione dell’esperienza professionale anche in relazione al contesto turistico locale; promozione standard elevati a livello sociale ed ambientale, anche attraverso l’erogazione di servizi in forma associata e no a punteggi basati sulle offerte economiche al rialzo; riconoscimento del valore economico, commerciale e sociale delle imprese esistenti; competenza di comuni e regioni nella costruzione dei bandi per valorizzare al meglio le singole peculiarità locali".

"Il Presidente Bonaccini e l'Assessore Corsini porteranno questa sintesi sul tavolo del governo e il Comune di Cesenatico non può che essere al loro fianco per provare ad accelerare un percorso che ha dei tempi strettissimi ma che mi auguro non ci venga calato dall’alto ma è necessario che il Governo ascolti la voce dei territori - conclude il primo cittadino - Comuni e Regioni in primis. Credo sia utile ricordare, infatti, che da oltre mezzo secolo nel nostro territorio il pubblico e il privato hanno collaborato creando un sistema turistico che ci ha portato ad essere il primo distretto turistico d’Europa. Credo che ci siano i margini per rimanere nei binari delle direttive europee senza rischiare di veder stravolto il nostro sistema economico, turistico e sociale. Ora non c’è più tempo da perdere, abbiamo migliaia di lavoratori e centinaia di concessionari che hanno davanti a sé una prospettiva ridottissima, occorre lavorare tutti insieme per uscire da questa situazione".

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