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Economia Bagno di Romagna

Bilancio in rosso a Bagno, il Comune mette a pagamento gli scuolabus e risparmia 50mila euro

Spiegano gli amministratori: “Questa decisione è stata presa considerando anche che la maggior parte degli altri comuni già da anni hanno messo a pagamento tale servizio e il contributo permetterà di ridurre i costi"

Il Comune di Bagno di Romagna per l’anno scolastico 2014/2015, richiede alle famiglie degli studenti della scuola dell’obbligo e della scuola dell’infanzia una contribuzione per l’erogazione del servizio di trasporto scolastico. Lo annunciano il sindaco, Marco Baccini e l'assessore Enrica Lazzari, in una nota: “ Tale scelta è stata necessaria per contenere il costo estremamente oneroso del servizio stesso, che va a incidere pesantemente sul bilancio comunale, nello specifico la spesa dei trasporti supera l’importo di 200mila (spese carburante, spese manutenzione mezzi, servizi di accompagnamento, retribuzione degli autisti)” .

Spiegano gli amministratori: “Questa decisione è stata presa considerando anche che la maggior parte degli altri comuni già da anni hanno messo a pagamento tale servizio e il contributo permetterà di ridurre i costi per circa 50mila euro per l’anno scolastico 2014/2015. Abbiamo valutato anche l’ipotesi di appaltare i servizi di trasporto scolastico ad altri enti, con la possibilità di ridurre ulteriormente la spesa, ma per quest’anno non risultava così vantaggiosa, una soluzione che potrà essere ripresa e approfondita in futuro”.

Ecco quanto si spenderà: “Tuttavia, al fine di mantenere un servizio di qualità e ritenuto indispensabile per le famiglie, i cui orari lavorativi non sempre coincidono con quelli scolastici dei figli, l’importo richiesto sarà  una tariffa mensile di 22 euro per le famiglie dei ragazzi frequentanti le scuole dell’obbligo e le scuole dell’infanzia nell’abitato di S. Piero in Bagno e di Bagno di Romagna; una tariffa mensile di 18 euro per le famiglie frequentanti le scuole dell’obbligo e le scuole dell’infanzia residenti nelle frazioni del Comune. È sembrato opportuno differenziare le tariffe considerando la vastità del nostro territorio comunale (circa 233,44 kmq) con la presenza di importanti centri frazionali e case sparse, sottolineando l’importanza primaria dei trasporti scolastici per la popolazione interessata”, concludono sindaco e assessore.

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