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Bar e ristoranti: "Dopo il covid un nuovo modo di pensare i dehor, il suolo pubblico deve costare meno"

“Sin dalle fasi inziali dell’emergenza pandemica, infatti, Fipe ha lavorato per promuovere un nuovo modo di pensare i dehors, anche nel territorio cesenate, favorendo un cambiamento di paradigma"

Verso dehors di qualità per dare valore aggiunto alla città. Confcommercio cesenate e Fipe Confcommercio esprimono soddisfazione e apprezzamento per l’approvazione  dell’emendamento proposto dal Governo al DL Milleproroghe, che prevede l’ulteriore esonero dall’autorizzazione paesaggistica e culturale fino al 31 dicembre 2023 per i dehors e rilanciano. "Da sempre - rimarcano i rispettivi presidenti Augusto Patrignani e Angelo Malossi - e la Federazione si è espressa a favore di un nuovo approccio di valorizzazione degli spazi pubblici. “Sin dalle fasi inziali dell’emergenza pandemica, infatti, Fipe ha lavorato per promuovere un nuovo modo di pensare i dehors, anche nel territorio cesenate, favorendo un cambiamento di paradigma da pura occupazione del suolo pubblico a una vera e propria riprogettazione urbana. Su questa strada proseguiremo, raccogliendo anche i suggerimenti emersi nel corso del convegno di Fipe cesenate in cui sono state illustrate le migliori pratiche per la realizzazione degli spazi esterni ai pubblici esercizi in vari comuni italiani Un ribaltamento dell’approccio che deriva anche dalle conseguenze del Covid-19, che ha profondamente cambiato la struttura dell’offerta dei pubblici esercizi: gli spazi esterni non sono un’appendice dell’attività, ma un modo nuovo di vivere la convivialità”.

“Ora è il momento di mettersi al lavoro per rendere queste novità concrete e strutturali - proseguono i presidenti Confcommercio e Fipe cesenati . La Regione Emilia-Romagna ha già fatto proprie le ragioni espresse dalla Fipe, ora auspichiamo che il Governo insieme alle Amministrazioni locali e alle Soprintendenze siano al nostro fianco per consentire una nuova progettazione dello spazio pubblico che tenga conto del diritto delle imprese di lavorare, di quello dei cittadini di godere di spazi urbani di qualità e quello dei residenti di vivere in aree ordinate e fruibili Questo ulteriore tempo a disposizione deve essere utilizzato per armonizzare migliorare l'abaco con le regole contenute e per stimolare proficue sinergie con la Soprintendenza, specie alla luce degli ultimi orientamenti che le assegnano il compito di intervenire su parti più pregiate e mirate di centro storico e non sull'intera area”.

"Fondamentale - aggiungo i presidenti Confcommercio cesenate Patrignani e  Fipe Confcommercio cesenate Malossi - è anche che le amministrazioni comunale, applichino tariffe sostenibili sul suolo pubblico, con importi che di fatto riconoscano il ruolo anche socio-culturale che i dehors rivestono assicurando uno spazio di socialità per la condivisione dello spazio urbano di qualità"   

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