Bar e ristoranti, Confesercenti plaude ai ristori regionali: "Ma manca una prospettiva per il futuro"
"Ben vengano questi aiuti da parte della Regione, che ancora una volta dimostra di essere a fianco delle imprese ma occorre lavorare tutti insieme per un ritorno alla normalità"
Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando della regione Emilia-Romagna per la concessione di contributi a favore di bar e ristoranti colpiti duramente dalla pandemia. "Certamente è un atto che giudichiamo positivamente e per la categoria interessata, estremamente in difficoltà, costituirà una buona boccata d’ossigeno per aiutare le magre casse vuote di questo periodo – dichiara Cesare Soldati, presidente di Confesercenti Cesenate – ma ad oggi la cosa più preoccupante è la mancanza di prospettiva per una categoria come quella dei bar e ristoranti certamente tra le più colpite da questa crisi".
"Come Confesercenti nei giorni scorsi ci siamo rivolti anche al Prefetto – continua Soldati – per far presente le difficoltà della categoria e soprattutto per ribadire che pur essendo numerose le imprese e le professioni che stanno soffrendo questa complessa situazione, i pubblici esercizi sono ormai allo stremo. Da diversi mesi sono costretti a forti limitazioni della loro attività o addirittura alla chiusura, come è successo durante il periodo delle feste natalizie che in pratica sono state completamente perse. Come Confesercenti abbiamo inoltre ribadito al Prefetto che, nel rispetto delle misure di sicurezza, bar e ristoranti non rappresentano fonte di diffusione del virus o certamente non lo sono in misura maggiore di altre situazioni. Quindi ben vengano questi aiuti da parte della Regione, che ancora una volta dimostra di essere a fianco delle imprese – conclude il presidente di Confesercenti Cesenate – ma occorre lavorare tutti insieme per un ritorno alla normalità, che alle previsioni attuali non sembra neanche tanto imminente. Questa grande incertezza sul futuro crea ulteriori problemi ad una categoria già allo stremo e a rischio di chiusure. Noi come associazione, per quel che ci compete, siamo pronti a lavorare insieme a tutti i soggetti preposti per individuare le modalità di un ritorno, nel più breve tempo possibile, alla normalità con l’obiettivo principale di salvare numerose attività dal rischio chiusura".