rotate-mobile
Economia

Stangata sulla tassa sui rifiuti, Confartigianato: "Aumenti ingiustificati"

Per il Gruppo di Presidenza di Confartigianato cesenate "Atersir dovrebbe però essere in grado di controllare in maniera più puntuale le rendicontazioni"

Gli aumenti alla tariffa sui rifiuti? "Iniqui e ingiustificati". Questa la presenza di posizione del Gruppo di Presidenza Confartigianato cesenate composto da Lorena Fantozzi, Stefano Rufflli e Marcello Grassi. "Il Consiglio d’Ambito regionale ha infatti decretato per il territorio aumenti di costo del servizio sensibili (in media sul 5-6%), che per molti Comuni, che non hanno in corso investimenti per potenziare il servizio di raccolta, saranno difficili da giustificare agli utenti - evidenziano dall'associazione di categoria -. Per le imprese, già da anni vessate da tariffe alte, si tratta di un’altra mazzata, in un contesto di debole ripresa, dove aumenti così di rilievo, in una dinamica di bassissima inflazione, hanno un forte peso negativo".

Confartigianato Federimpresa Cesena ricorda che "già da anni aveva paventato questo scenario, dicendo che più si spostano e centralizzano le decisioni, come è avvenuto in seno a Atersir regionale, più è facile aspettarsi allineamenti in aumento dei costi, piuttosto che diminuzioni. E il nostro territorio, che aveva costi storici più bassi rispetto alle altre province, ora viene penalizzato. La decisione sulle tariffe compete infatti , ma ad Atersir, Autorità d’ambito. con scelte che determinano vantaggi esclusivi per il gestore che incassa maggiori somme (Hera)".

Per il Gruppo di Presidenza di Confartigianato cesenate "Atersir dovrebbe però essere in grado di controllare in maniera più puntuale le rendicontazioni, che gli stessi sindaci spesso contestano, ma in realtà non hanno strumenti sufficienti per operare un vero controllo dei gestori, che in questa Regione hanno saputo conquistare oltre a capacità progettuale, e gestionale, anche potere finanziario e di condizionamento delle scelte amministrative. Questa situazione finisce così per penalizza gli utenti,  in un contesto in cui i volumi dei rifiuti, non sono aumentati a causa della crisi, anzi in taluni casi sono diminuiti, e in molti Comuni i quantitativi di rifiuti avviati a raccolta differenziata sono aumentati. Morale: meno rifiuti, ma tariffe più alte".

"Bisogna cambiare impostazione - afferma il Gruppo di Presidenza Confartigianato di Cesena -. La procedura non può più essere che il gestore chiede aumenti grazie ad una legislazione fatta su misura per la sua rendicontazione, l’ente regolatore valuta, il Consiglio d’Ambito Regionale decide di certificare gli aumenti, gli utenti (cittadini ed imprese) continuano a subire aumenti. Bisogna bandire prima possibile la gara di evidenza europea per il sevizio in appalto (per il territorio cesenate) e per rendere operativa la nuova Società pubblica In – House nel territorio forlivese. Si tratta di scelte che i sindaci provinciali hanno già definito e che occorre accelerare, per consentire di generare nel nostro territorio una sana competizione".

Per Confartigianato, "la concorrenza è uno strumento indispensabile per perseguire economie di scala e di specializzazione e quindi riduzioni di costi per gli utenti. Le nuove tecnologie e l’innovazione dovranno aiutare a rendere più economico il costo del servizio. Tariffe più eque andranno perseguite anche con premi per gli utenti virtuosi, unitamente alla semplificazione degli adempimenti a carico degli utenti con un unico regolamento provinciale. Attualmente siamo all’opposto con 30 regolamenti differenti in tanti particolari (tassazioni, scontistiche e scadenze pagamento)".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stangata sulla tassa sui rifiuti, Confartigianato: "Aumenti ingiustificati"

CesenaToday è in caricamento