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Economia

Aumentano le imprese straniere in provincia: al primo posto il settore dell'edilizia

E' quanto emerge dai dati Infocamere-Movimprese del 2018, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna per l’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Crescono le imprese straniere attive in provincia. Al 31 dicembre se contano 3460 attive, che costituiscono il 9,4% del totale (11,9% in regione e 10,4% a livello nazionale). Nel confronto con il 31 dicembre 2017, si riscontra un incremento delle imprese straniere del 4,1%, superiore all’aumento regionale (+2,5%) e nazionale (+2,1%). Tale incremento risulta essere il più alto nel medio periodo (dal 2013). E' quanto emerge dai dati Infocamere-Movimprese del 2018, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna per l’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini.

I settori

I principali settori economici risultano le "costruzioni" (1.273 imprese straniere, 36,8% sul totale delle relative imprese), il "commercio" (930, 26,9%), l’Industria Manifatturiera (364, 10,5%), gli "alberghi e ristoranti" (267, 7,7%), le Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alle persone) (168, 4,9%) e i "trasporti" (132, 3,8%). Il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle "costruzioni" (22,9%).

Rispetto al 31 dicembre 2017, crescono le imprese straniere di tutti i principali settori: "costruzioni" (+3,2%), "commercio" (+2,6%), "industria manifatturiera" (+2,2%), "alberghi e ristoranti" (+7,2%), "servizi alle persone" (+12,8%) e "trasporti" (+6,5%). Riguardo alla natura giuridica, prevalgono nettamente le imprese individuali (2.940 unità, 85,0% del totale delle imprese straniere), seguite dalle società di capitale (282 unità, 8,2%) e società di persone (219 unità, 6,3%). Le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (13,7%). In termini di variazione annua, crescono sia le imprese individuali (+3,1%), sia le società di persone (+6,8%) che, soprattutto, le società di capitale (+13,3%).

Il territorio

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali (il 53,8%) si trovano nei comuni di Forlì (32,4%) e Cesena (21,4%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (9,1%), Forlimpopoli (2,7%) e Bertinoro (1,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,4%), e di Savignano (7,3%), San Mauro Pascoli (4,2%), Gatteo (4,3%), Gambettola (2,7%) e Longiano (1,4%) (“area del Basso Rubicone”, totale 20,0%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,4%), Mercato Saraceno (1,4%) e Bagno di Romagna (1,2%) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,6%). In sintesi, il 55,8% delle imprese straniere attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 44,2% nel comprensorio di Forlì.

Le nazionalità

In merito, infine, alle nazionalità, Albania (532 imprese), Cina (367), Romania (329), Marocco (321) e Tunisia (200) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 59,5% del totale straniero.


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