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Assemblea dei soci per il Credito cooperativo romagnolo: "Numeri in crescita nonostante il Covid"

Si svolgerà venerdì 30 aprile, alle ore 15 nella sede della Banca, l’Assemblea di Bilancio del Credito Cooperativo Romagnolo

Si svolgerà venerdì 30 aprile, alle ore 15 nella sede della Banca, l’Assemblea di Bilancio del Credito Cooperativo Romagnolo che, come lo scorso anno, a causa dei provvedimenti restrittivi connessi all’emergenza epidemiologica da Covid-19 si terrà senza la presenza fisica dei Soci, così come disciplinato dall’art. 106 del D.L. 18/2020, poi convertito con modifiche nella Legge 21/2021 che consente di convocare le assemblee mediante il ricorso al “Rappresentante designato”. 

Il Rappresentante designato è un professionista con competenze e struttura adeguata a svolgere questo incarico. Nel caso specifico dell’Assemblea del CCR, come per lo scorso anno è stato individuato il Notaio Marco Maltoni di Cesena, a cui i Soci nei giorni precedenti all’Assemblea hanno conferito la propria delega per essere rappresentati ai lavori assembleari ed esprimere il proprio voto sui vari punti all’ordine del giorno. A beneficio dei Soci da tempo erano state messe a disposizione, con accesso riservato, tutte le informazioni necessarie. 

“Tutti noi speravamo che l’esperienza dello scorso anno fosse un’eccezione da non ripetere – ha affermato il Presidente della Banca Valter Baraghini - invece a un anno di distanza, la situazione pandemica ci impone di organizzare l’Assemblea dei Soci con le medesime modalità. Un anno nel corso del quale, nonostante le restrizioni causate dalla pandemia, la Banca ha assicurato la piena operatività anche nei momenti più difficili del lockdown, mantenendo sempre aperte tutte Filiali anche se con accessi regolamentati”.

Il Presidente aggiunge come nella documentazione a disposizione dei Soci sia illustrata nel dettaglio l’attività svolta nel corso del 2020 dal Credito Cooperativo Romagnolo, evidenziando la straordinaria azione svolta a favore di famiglie e imprese del territorio sul versante delle misure anti-Covid, sia sotto il profilo bancario con moratorie e nuova finanza, ma anche sotto l’aspetto sociale con una serie di interventi di sostegno e di solidarietà, fra cui la strumentazione donata al Reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Bufalini di Cesena. 

Baraghini sottolinea anche che in un anno così difficile si è ampliata la compagine sociale della Banca con l’ingresso di 330 nuovi Soci, raggiungendo a fine anno le 7.344 unità. “A questo proposito – conclude Baraghini – mi piace sottolineare con soddisfazione come nel corso di questi cinque anni di attività del Credito Cooperativo Romagnolo, siano stati ben 1.357 i nuovi soci della Banca”.

“Il 2020 sarà ricordato come l’anno in cui è cambiato il corso della storia – afferma Il Direttore Generale Giancarlo Petrini - una tragedia sotto il profilo sanitario e sociale che ha avuto impatti devastanti sul piano economico, a tutti i livelli, internazionale, nazionale e ovviamente anche a livello locale. In questo contesto complicato si è sviluppata l’attività della Banca che ha prontamente attivato una serie di interventi, anche anticipando i Decreti governativi, concedendo quasi 1.300 moratorie che hanno interessato mutui per un importo sospeso di oltre 180 milioni di euro, così come sono stati perfezionati più di 1.200 finanziamenti assistiti dalle garanzie statali per quasi 80 milioni. Inoltre nello scorso mese di maggio, nell’ambito di un piano coordinato dalla Capogruppo ICCREA, il CCR ha acquisito 3 sportelli ex Banca Sviluppo, un’operazione che ha consentito di migliorare il presidio e la presenza del CCR in particolari aree della zona di competenza, grazie alle Filiali di San Giorgio e Calisese, oltre ad ottimizzare l’attività sulla piazza di S. Piero in Bagno. Una presenza sempre più integrata nel territorio che ha fatto registrare un sensibile incremento dei crediti concessi alla clientela (+13,7%) ed una crescita ancora maggiore per quanto riguarda i risparmi che i Clienti affidano in gestione alla Banca; la raccolta complessiva sfiora infatti il miliardo e mezzo (+21%) attestandosi a  962 milioni di euro per quanto riguarda la Raccolta diretta (+23,9%) ed a 517,7 milioni di euro di indiretta (+16%). 

Nel corso del 2020 è proseguita l’importante azione di riduzione del credito deteriorato, già avviata dal 2016 (primo anno di attività del CCR) che ha praticamente dimezzato lo stock dei crediti anomali, passati da € 215.9 milioni a poco oltre i 94 milioni di euro (-56%), una complessa attività che ha consentito di migliorare tutti gli indicatori di questo comparto. 

“Un significativo miglioramento della qualità del credito - sottolinea il Direttore Petrini - a cui abbiamo destinato gran parte del Risultato della Gestione Operativa che ha superato i 7 milioni di euro, facendo registrare, dopo gli accantonamenti, un utile ante imposte superiore ai 600 mila euro. L’attività sviluppata nel corso del 2020, ci ha consentito di conseguire il più importante obiettivo della gestione aziendale, rappresentato dal consolidamento patrimoniale, con i due indicatori che esprimono la solidità di ciascuna Banca, abbondantemente superiori ai limiti richiesti dalle Autorità di Vigilanza: il CET1 che si attesta al 15,01% e il Total Capital Ratio al 16,57%.

L’assemblea è chiamata ad eleggere un nuovo componente del Consiglio di amministrazione in sostituzione di Andrea Battistini di Cesenatico dimessosi per impegni professionali, oltre ad un probiviro supplente; per la carica di Consigliere è stata proposta la candidatura di Jenny Lucchi Avvocato di Gatteo, mentre come Probiviro supplente l’Avv. Roberto Pinza di Forlì.

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