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Economia

Confesercenti, assemblea annuale: "La crisi si fa ancora sentire"

Sarà il momento per fare il punto della situazione su commercio, turismo e servizi nel Cesenate e in Emilia-Romagna

Giovedì alle 17,30 nella cornice di Villa Silvia-Carducci a Cesena, si terrà l’Assemblea annuale della Confesercenti Cesenate. Sarà il momento per fare il punto della situazione su commercio, turismo e servizi nel Cesenate e in Emilia-Romagna grazie alla presenza del sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, del consigliere regionale del Pd, Lia Montalti e dell’assessore regionale al Commercio e al Turismo, Andrea Corsini.

“Dal 2008 in avanti - dichiara il presidente della Confesercenti Cesenate, Cesare Soldati - siamo stati travolti da una crisi di proporzioni inimmaginabili, che ha modificato in modo permanente le abitudini e le condizioni di vita dei cittadini e delle aziende. Da più parti si segnala la ripresa, ma la nostra sensazione è che questa non sia ancora arrivata nelle imprese che tipicamente rappresentiamo, fortemente legate ai consumi interni”.

“Gestire le imprese, oggi, è molto più difficile e complesso di pochi anni fa - prosegue Soldati - stretti fra fisco oppressivo, numerosi regolamenti e adempimenti spesso incomprensibili, differenti tra Comune e Comune, abusivismo e contraffazione, legislazione in materia di lavoro farraginosa, difficoltà di accesso al credito. La più grande crisi economica mai conosciuta nella storia recente sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro sistema socio-economico”.

“In questo contesto - interviene il direttore Graziano Gozi - faremo le nostre richieste e proposte ai rappresentanti istituzionali, grazie anche al supporto di una ricerca condotta dal nostro Centro Studi. La variazioni di commercio e turismo portano a cambiare la fisionomia delle nostre città, basta pensare che in Emila-Romagna negli ultimi 5 anni le attività commerciali sono diminuite di 3.500 unità mentre i pubblici esercizi sono aumentati di 1.250”.

“Nelle frazioni e in ampie aree del territorio – spiega Gozi - vengono a meno le poche attività rimaste, con la conseguenza di perdere servizi a disposizione dei cittadini. Diventano quartieri dormitorio, dove più facilmente assistiamo a fenomeni di criminalità e furti”. “Chi governa – conclude il direttore della Confesercenti Cesenate - deve prendere maggiore consapevolezza della situazione e intervenire. Con la nostra Assemblea ribadiremo l’impegno quotidiano di Confesercenti e faremo proposte a favore delle imprese commerciali e turistiche”.

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