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Nuovo codice degli appalti pubblici, torna la fiducia: Cna incrocia le dita

Lunedì, alle ore 20.30 all'Ex Macello di Cesena, un incontro pubblico di Cna per presentare i successi conseguiti e le opportunità per le imprese. Un nuovo Protocollo tra Cna e il Comune di Cesena

Il nuovo codice degli appalti piace e fa ben sperare la Cna di Forli'-Cesena. L''associazione sul tema organizza un incontro pubblico lunedi' prossimo all'Ex Macello di Cesena e in quell'occasione il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, illustrera' il protocollo approvato giovedì dalla giunta che si pone come modello base per il rapporto pubblico e imprese per tutta la provincia, dettando una serie di linee guida. Nello specifico il Comune si impegna ad adottare per gli appalti i criteri dell''offerta economicamente vantaggiosa, del pagamento diretto di subappaltatori e cottimisti e di una serie di premialita' per le imprese del territorio, da applicarsi alla valutazione dell'offerta in base alle singole tipologie di appalto, con particolare riguardo alla valorizzazione delle esigenze sociali, di sostenibilita' ambientale, di presenza sul territorio, di rispetto dei principi della responsabilita' di impresa, di salvaguardia dell''occupazione locale.

Inoltre per la partecipazione delle imprese alle singole gare si punta all''utilizzo di uno specifico regolamento che disciplini le tipologie dei lavori da eseguire in economia per valori inferiori a 200.000 euro; all''affidamento per invito per le opere inferiori ai 200.000 euro e attraverso procedura negoziata per quelle che non superano il milione; alla costituzione di un apposito elenco delle imprese alle quali rivolgere gli inviti di partecipazione alle gare di appalto; infine all''adozione del principio di rotazione fra le imprese invitate, introducendo sistemi di esclusione da una gara d''appalto del vincitore precedente. D'altronde sono alcuni dei punti forti del nuovo codice degli appalti varato dal Governo una ventina di giorni fa.

Come spiega Claudio Bellini, presidente Cna Costruzioni Forli'-Cesena, il regolamento offre in primo luogo nuove possibilita' per le aziende medio-piccole grazie allo spacchettamento dei lotti. Inoltre al criterio di aggiudicazione in base al massimo ribasso, che "l'associazione ha sempre criticato", si sostituisce quello dell''offerta economicamente piu' vantaggiosa. Dunque non incidera' piu' solo il prezzo, ma anche i tempi e le garanzie offerte dalla stazione appaltante. Ancora. Viene prevista la tutela dei subappaltatori, fin qui lasciati alla merce'' della impresa capofila, con la possibilita'' di pagamento diretto da parte della stazione appaltante. Novità, conclude Bellini, che Cna da sempre sollecita e che finalmente sono state recepite.

Il nuovo codice, aggiunge il responsabile di Cna costruzioni, Gabriele Di Bonaventura, non solo facilita l''accesso agli appalti alle piccole e micro imprese, garantisce anche semplificazione e trasparenza: gli articoli passano da 800 a 216, costruiti in maniera decisamente "didattica". Insomma un toccasana per un comparto che a livello provinciale nel 2014 ha registrato un calo delle imprese del 3,4%, superiore sia al dato regionale, 2,3%, che nazionale, 2,1%. Il volume degli affari, fornisce i numeri il presidente Cna Cesena Val Savio, Sandro Siboni, e'' calato del 7%; il numero dei dipendenti del 10%; le ore lavorare del 12,8%, del 45% rispetto al 2007. Cosi'' gli interventi d cassa integrazione straordinaria sono saliti di oltre il 260%. Insomma "un quadro disastroso". A livello dei sei Comuni dell''Unione Valle Savio nel 2014 il valore dei lavori affidati ammonta a oltre 24,3 milioni di euro, di cui circa 7,2 per importi fino a 20.000 euro e circa quattro da 20.000 a 40.000 euro.

Dunque "commesse alla portata delle pmi" e per le quali il Comune di Cesena, di fronte a una sorta di "epitaffio del settore", che conta 2.200 aziende associate e circa 5.000 in tutto, fa la sua parte con il protocollo approvato dalla giunta per valorizzare le imprese del territorio con "regole precise per la partecipazione alle gare". Grazie all'allentamento del patto di stabilita', sottolinea il primo cittadino, sono stati messi sul piatto 18 milioni di euro di investimenti. Senza dimenticare che il Comune romagnolo e'' terzo in Italia per rapidita'' nei pagamenti. Al resto devono pensare le imprese, puntando sulla rigenerazione urbana attraverso figure preparate e formate attarverso corsi di qualificaizone del personale.

(fonte Dire)

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