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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Anche la cesenate Bloomfield al meeting ateniese del progetto europeo "ProGETonE"

Verrà riqualificato un edificio universitario, con criteri ingegneristici all’avanguardia. L’EU finanzia con 3 milioni 800 mila euro

A un anno esatto dall’avvio ufficiale del progetto (il kick off meeting si tenne lo scorso maggio a Bologna), è in programma ad Atene dall’8 al 10 maggio il terzo meeting dei 14 partner europei di “ProGETonE - Proactive synergy of inteGrated Efficient Technologies on buildings’ Envelopes”, fra i quali spicca con un ruolo cruciale la giovane azienda cesenate Bloomfield.
 
Il progetto ha come lead partner il dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, è stato finanziato all’interno del programma UE “Horizon 2020” con un finanziamento di quasi 3 milioni 800 mila euro, e ha come obiettivo la riqualificazione di un edificio urbano in termini strutturali, di risparmio energetico e antisismici: attraverso la trasformazione dell’esterno dell’edificio attuale con un incremento di volumetria e di zone cuscinetto, che di fatto ne amplieranno le superfici abitabili e quindi ne accresceranno il valore.
 
Nei giorni scorsi, in vista del meeting ateniese, Bloomfield ha organizzato nella sua sede cesenate un meeting alla presenza di una quindicina di stakeholders territoriali (fra cui Aliva, l’azienda di San Mauro Pascoli che figura fra i partner di progetto) per illustrare lo stato dell’arte e le principali novità emerse nel primo anno di lavori.
 
La novità più importante riguarda la sede in cui l’intervento pilota verrà effettuato, ad Atene: non più – come previsto originariamente – una serie di edifici di edilizia popolare nel quartiere di Peristeri, bensì una casa per studenti dell’Università di Atene. Si tratta di un edificio di quattro piani, ciascuno dei quali di 750 metri quadrati, che complessivamente annovera 138 stanze e 16 aree comuni (quattro per piano).
 
L’ampliamento volumetrico dell’edificio si baserà su un esoscheletro - progettato da Aliva e Bloomfield  - che si estenderà lungo tutto il perimetro dell’edificio. La singola maglia è larga 5,6 metri e copre la lunghezza di due stanze singole o una stanza doppia. Sui lati lunghi verrà utilizzato per ampliare gli ambienti esistenti. L’intervento permetterà quindi di inserire nuove strutture portanti che garantiranno maggiore stabilità e riqualificheranno l’edificio a livello di stabilità sismica. Inoltre, le diverse stanze di cui l’edificio è composto verranno ampliate con spazi aggiuntivi, aumentando in volumetria e quindi anche in valore di mercato: e proprio questo aumento permetterà all’intervento di essere realizzato in condizioni di sostanziale pareggio economico.
 
L’ulteriore valore progettuale sta nella sua replicabilità: le soluzioni applicate ad Atene potranno cioè essere esportate ovunque. E già con un altro dei partner italiani di ProGETonE – l’Acer di Reggio Emilia – si sta cercando di attuare una soluzione operativa per un edificio di edilizia popolare a Bagnolo in Piano.
 
“Dopo un anno di studi e di messa a punto strategica, il progetto sta finalmente avvicinandosi alla sua fase operativa – spiega Alex Raffoni, presidente di Bloomfield -: siamo molto soddisfatti del lavoro di staff svolto sinora e dell’interesse suscitato dal progetto anche fra molti addetti ai lavori del nostro territorio, come ha dimostrato la partecipazione all’incontro che abbiamo organizzato la scorsa settimana. E soprattutto siamo galvanizzati per quel che dovremo fare nei prossimi mesi: il meeting di Atene farà il punto complessivo, e poi saremo pronti per iniziare i lavori…”.

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