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Economia

Alluvione, Federconsumatori: "Le banche facciano di più, ci sono da rimettere in sesto case ed imprese"

"È necessario che tutte le banche si impegnino di più, offrendo maggiori tutele ai cittadini affinché possano rimettere in sesto le proprie abitazioni e le proprie attività senza dover sopportare oneri e interessi per beni diventati inagibili"

Federconsumatori Emilia Romagna ha rivendicato da subito misure adeguate di sostegno per i cittadini e le imprese colpiti dal disastro alluvionale e ora sta monitorando le diverse forme di aiuto e agevolazione messe davvero a disposizione della popolazione coinvolta.  "Questo, superata l’emergenza e ripresa l’operatività dei servizi territoriali, servirà ad assistere e informare prontamente i cittadini sull’attivazione di tutti gli strumenti di sostegno possibili, dalla sospensione delle rate dei mutui e dei pagamenti delle utenze ai finanziamenti necessari", informa una nota.

"Diversi istituti bancari, in questi giorni, hanno già disposto misure apposite per i cittadini e le imprese che hanno subito danni: la maggior parte permettono la sospensione dei pagamenti attenendosi alle indicazioni Abi di garanzia minima, concedendo a richiesta, ai soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati una sospensione della quota capitale della rata del mutuo, fino al ripristino dell'agibilità o abitabilità e, comunque, non oltre la cessazione dello stato di emergenza. Ma c’è chi fa di più, allungando la durata della sospensione dei pagamenti fino anche a 24 mesi, restituendo alle famiglie danneggiate gli interessi maturati durante la sospensione delle rate del mutuo, azzerando le commissioni sui Pos, concedendo a cittadini e imprese prestiti agevolati, fino a 36 mesi e fino a 12 mesi a tasso zero, contribuendo e avviando campagne di donazioni volontarie. Sono solo alcune delle principali iniziative messe in campo da Intesa Sanpaolo, Bper, Credem, Mps, Unicredit".

Prosegue ancora Federconsumatori: "È necessario che tutte le banche si impegnino di più, offrendo maggiori tutele ai cittadini affinché possano rimettere in sesto le proprie abitazioni e le proprie attività senza dover sopportare oneri e interessi per beni diventati inagibili. È uno sforzo indispensabile adesso, segno di vera solidarietà e partecipazione per la sofferenza e le difficoltà di famiglie che hanno perso quasi tutto e che vanno aiutate a ricostruirlo".

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