Allevamenti in ginocchio: 40 crolli durante l'emergenza neve
Strage di allevamenti durante l'emergenza neve. A fare una prima stima dei danni è il vicedirettore dell'Associazione provinciale allevatori (Apa), Sandrino Perini
Strage di allevamenti durante l'emergenza neve. A fare una prima stima dei danni è il vicedirettore dell'Associazione provinciale allevatori (Apa), Sandrino Perini, che individua come situazioni più critiche, quelle ormai conosciute: Valmarecchia, Mercato Saraceno, Sarsina, Sogliano. Ma non solo. “Abbiamo inviato, per tutto il territorio di Forlì-Cesena 20 segnalazioni, alla Provincia. Queste sono solo le prime. Parliamo di una 40ina di crolli, parziali o totali, in stalle o fienili”.
La stima economica è ancora impossibile da stilare, ma ora si deve fronteggiare un'altra emergenza, quella dell'approvvigionamento di acqua. “Bisogna riuscire a raggiungere soprattutto gli allevamenti di polli e maiali – spiega Perini – per i bovini da carne le scorte dovrebbero esserci, mentre per quelli da latte, il problema è proprio la produzione. Il latte va portato via ogni 2-3 giorni al massimo”.
Pare che al momento non ci siano casi di emergenza, ma il problema principale resta quello dell'acqua nei grandi allevamenti industriali. La situazione in montagna è meno critica “perchè gli stabili sono costruiti per supportare il peso della neve”.