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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Savignano sul Rubicone

Agevolazioni sociali, caccia a furbetti. Controlli a campione sul'Isee

L'Unione dei Comuni del Rubicone e la Guardia di Finanza siglano un Protocollo di intesa per la verifica delle autocertificazioni presentate dai cittadini che fruiscono dei servizi

L'Unione dei Comuni del Rubicone e la Guardia di Finanza siglano un Protocollo di intesa per la verifica delle autocertificazioni presentate dai cittadini che fruiscono dei servizi in campo educativo e di prestazioni sociali agevolate. Il Protocollo d'Intesa riguarda le azioni di coordinamento dei controlli della posizione reddituale e patrimoniale dei soggetti beneficiari di servizi e di prestazioni sociali agevolate erogate da parte dell'Unione dei Comuni del Rubicone.

La firma del documento è avvenuta venerdì nella sede dell’Unione dei Comuni del Rubicone a Savignano sul Rubicone, alla presenza del Colonnello Alessandro Mazziotti Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, del Comandante della Compagnia di Cesena Capitano Arturo Tavani e del Comandante della Tenenza Guardia di Finanza di Cesenatico Luogotenente Marco Guarino, del Presidente dell'Unione Gianfranco Miro Gori, Sindaco di San Mauro Pascoli, degli Assessori ai Servizi Scolastici e Socio Assistenziali Elena Battistini, Sindaco di Savignano sul Rubicone, e alla Polizia Municipale e Bilancio, Gianluca Vincenzi, Sindaco di Gatteo. Con loro il Responsabile del Settore Socio Assistenziale ed Educativo per l'Infanzia dell'Unione dei Comuni del Rubicone dott. Giovanni Esposito.

La collaborazione tra l'Unione e la Guardia di Finanza avverrà in particolare sulla verifica delle autocertificazioni presentate da chi usufruisce di servizi e prestazioni sociali, il cosiddetto Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che rappresenta il parametro di riferimento per l'elaborazione delle graduatorie degli aventi diritto e per l’accesso alle prestazioni. L'iniziativa mira a far si che venga assicurata l’effettiva erogazione dei benefici a chi ne ha legittimamente diritto, per garantire quindi maggiore equità nell’accesso alle prestazioni, ma persegue anche obiettivi di tutela delle entrate erariali, misurando la reale capacità contributiva dei soggetti destinatari da una parte, e salvaguardando l’equilibrio finanziario degli enti pubblici titolari della erogazione delle prestazioni, dall'altra. Il Protocollo punta a migliorare l’efficacia delle verifiche di rispettiva competenza, con controlli individuali anche a campione, sulle posizioni sostanziali reddituali e patrimoniali dei soggetti beneficiari di servizi e di prestazioni agevolate pubbliche in campo sociale e scolastico.

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